Arrivare al San Paolo con una classifica simile, dalle parti di Verona, appariva una vera e propria chimera. Un nuovo Chievo dei miracoli, o quasi, quello allenato da Rolando Maran. A testa alta in casa degli azzurri, forti di una classifica che attesta ben 10 punti dopo le prime cinque giornate, un solo punto in meno rispetto al gruppo di Maurizio Sarri.
Una squadra ostica da affrontare, che tra le mura del Bentegodi ha costruito le proprie fortune – è imbattuto dal 31 gennaio scorso – ma che in trasferta nasconde, comunque, insidie da non sottovalutare. Atteggiamento pragmatico, difesa compatta ed equilibrio, prima di tutto, ma anche una capacità di inserirsi tra le linee che andrà spenta sul nascere. Difesa alta, pressing costante e il ritmo del gioco da gestire con costanza, una chiave essenziale per impedire che i novanta di gioco prendano pieghe inaspettate.
I clivensi arriveranno a Fuorigrotta, come riportato dall’edizione odierna de la Gazzetta dello Sport, forti di tutti gli effettivi. Recupera Dainelli, destinato a riprendere il proprio posto al centro della retroguardia. E occhio a Floro Flores, ex azzurro e tifoso partenopeo. Un inizio di stagione in salita per il classe ’83 del Rione Traiano, le noie muscolari e un recupero graduale – due presenze per 51′ totali – ora una voglia matta di tornare protagonista. Proprio da stasera.
Articolo modificato 24 Set 2016 - 10:33