La Juve tenta la fuga, il Napoli risponde con una vittoria convincente contro un buon Chievo. Questo il quadro che emerge dai due anticipi di oggi che hanno visto la vittoria della Juve, per 1-0, al Barbera di Palermo, e il 2-0 del Napoli, al San Paolo, contro il Chievo Verona.
Sarri affida le chiavi dell’attacco a Manolo Gabbiadini, che ripaga la fiducia del tecnico toscano con un goal che è ormai un marchio di fabbrica: il tiro a giro. Chiude il match capitan Hamsik con un bolide di sinistro che lascia di stucco il portiere clivense. Maurizio Sarri, tecnico degli azzurri, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco quanto raccolto da SpazioNapoli:
“Sul due a zero ho cambiato le punte perchè ci siamo abbassati troppo e Gabbiadini fa molta più fatica di Milik in questo contesto. La scelta di Manolo è stata dettata anche dalla grande speranza che ritrovasse il goal, visto che sarà fondamentale per la nostra stagione. Sono contentissimo per lui”.
“In questo blocco di partite ho fatto ruotare i 18 calciatori che ritenevo più pronti. Diawara e Maksimovic vengono da un modo di giocare diverso e ci vuole tempo per farli entrare nei nostri meccanismi. Giaccherini e Tonelli vengono da due infortuni, ma tutti troveranno spazio in questa stagione. Rog è arrivato il 9 di settembre e parla un’altra lingua, quindi ci vuole pazienza. Nel prossimo blocco di partite farò ruotare più calciatori”.
“Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della mentalità. Ci vuole un pizzico di cattiveria in più quando ci accontentiamo e non verticalizziamo più. Ci vuole più energia quando non abbiamo in mano la partita e per questo dobbiamo continuare a lavorarci”.
“I tifosi mi sentono più vicino perchè sanno che da bambino tifavo Napoli. La gente però ha dato un’interpretazione diversa da quella che volevo alle mie parole. Ho solo chiesto che quando ci sono certi episodi a certe domande rispondesse la società per prima perchè a me piacerebbe parlare solo di calcio. Tanto gli episodi arbitrali sono evidenti, se c’è da sottolineare un errore è giusto che lo faccia la società. Al presidente è arrivata un’interpretazione sbagliata, ma lui non esprime parole diverse dalle mie sulla parola scudetto. Non abbiamo mai parlato di scudetto, ma di sogno. Abbiamo il quinto monte stipendio in Italia”.
“Giaccherini può essere per noi un ottimo equilibratore come lo è Callejon, perchè sa gestire la palla ed è molto bravo tatticamente. Spero di non aver bisogno di altri interni perchè lo vedo più come esterno, ma lui durante la partita può cambiare posizione in campo senza problemi”.
“Preferirei non parlare degli episodi arbitrali, ma in alcuni casi diventa impossibile non farlo. In sala stampa le domande sono rivolte solo a questi episodi, mentre io preferirei non parlarne. Ulivieri? Ha il record di espulsioni in un anno su una panchina di Serie A (ride, ndr)”.
“Non ho parlato col presidente dopo il comunicato perchè non c’è neanche bisogno. Quando tornerà parleremo, ora farei fatica a calcolare le ore di fuso orario con la Cina”.
“Scudetto? Se lo nominate mi tocco le palle!”.
Articolo modificato 25 Set 2016 - 00:03