Spinge sulla fascia, Calleti. Alle porte una nuova notte da Champions, notte Real, per eccellenza. E lui, si sà, le conosce bene quelle notti. José Maria Callejon è l’asso di coppe del club azzurro, così definito dall’edizione odierna del Corriere dello Sport. Leader, trascinatore del gruppo di Sarri. L’imprescindibile equilibratore nell’economia del gioco del tecnico partenopeo.
Equilibrio e affondi, costanti. Senso del goal innato, 50 in azzurro, 9 in Champions divisi tra Napoli e Real Madrid. Score maturato in 16 presenze totali. Esperienza, anche quella. Da affiancare ai trascorsi di Pepe Reina – 56 presenze – e Raul Albiol – 43 – veterani assoluti della competizione. Capofila di un gruppo giovane ma pronto a stupire. C’è da dare l’assalto alla vetta del girone, una vittoria domani ai danni del Benfica rappresenterebbe una vera e propria ipoteca sul passaggio del turno, già alla seconda giornata.
A serrare i ranghi, appunto, Callejon. Sempre presente in quest’inizio stagione, ma di che stupirsi. Stakanovista fin dai primi passi in riva al Golfo. Imprescindibile da queste parti, l’assurdo è che a casa sua, per quella maglia in tinta Roja, continuino a ignorarlo. Lopetegui come Del Bosque, ad oggi, ma il numero 7 non ha intenzione di fermarsi. Segnali inequivocabili da Napoli, ma del resto non c’è peggior sordo…
Articolo modificato 27 Set 2016 - 08:15