Il Napoli ci ha provato, ci ha sperato, ha attaccato ma alla fine la volontà e il cuore non sono bastati. Gli azzurrini cadono per 2-3 in casa contro un Benfica oggettivamente superiore sia dal punto di vista tecnico che fisico, che rispetta così il pronostico. I lusitani sono infatti considerati il miglior settore giovanile d’Europa e questo pomeriggio hanno dimostrato tutta la propria forza, nonostante in squadra ci fossero soltanto giocatori nati nel ’99 e nel ’00, dunque sotto età di almeno un anno rispetto la media. I ragazzi di Saurini hanno fatto quel che potevano per tenersi in gara, e l’avevano stoicamente recuperata con uno strepitoso Gerry De Simone ma la foga del pareggio ha lasciato la retroguardia scoperta permettendo al Benfica di vincere una partita quantomai assurda: di Felix Siqueira, Soares su rigore e Florentino le reti che firmano il successo portoghese. Va Sottolineata, comunque, la reazione partenopea. Notizia positiva il risultato dell’altro match che ha visto la Dinamo Kiev rimontare ben 3 reti al Besiktas in trasferta, pareggio che quindi tiene aperte flebili speranze di qualificazione per gli azzurrini.
Questi i voti del Napoli:
SCHAEPER 6 – Riesce a sventare un paio di conclusioni dalla distanza del Benfica ed è assolutamente incolpevole sulle reti portoghesi. Ottima la parata nella ripresa sulla punizione di Felix.
SCHIAVI 5,5 – È in difficoltà fin dal primo minuto, ma riesce comunque a tenere gli avanti avversari con mestiere. Esce alla mezz’ora per il riacutizzarsi di un problema alla coscia che aveva avuto nella sfida di campionato contro la Sampdoria (dal 32′ RICCIO 5 – Gioca sulla fascia destra, non quella di sua competenza, ma riesce comunque a contenere bene gli esterni avversari. Si perde l’uomo di riferimento nella terza rete lusitana).
GRANATA 4 – In sofferenza per tutto il match. Devia involontariamente la palla calciata da Felix in occasione della prima rete del Benfica spiazzando Schaeper. Nella ripresa si rende protagonista delle due azioni che probabilmente tagliano le gambe al Napoli: prima commette fallo (generoso) da rigore buscandosi la prima ammonizione, dopo chiude la sua prestazione con un fallo netto a metà campo lasciando la squadra in 10 per oltre 25 minuti.
MILANESE 5 – Meglio rispetto al compagno di reparto, ma doveva essere più attento dopo il pareggio azzurro di De Simone, si lascia sfilare Florentino alle spalle ma non è aiutato dai compagni di reparto.
D’IGNAZIO 5 – Anche lui in costante difficoltà, gli esterni avversari lo fanno soffrire ma se la cava come può. Non riesce a dare il suo consueto apporto in fase offensiva, si fa vedere con una sola discesa ma subisce un’ingenua ammonizione per simulazione. Ci saranno giornate migliori.
DE SIMONE 7,5 – Meriterebbe di più nonostante la sconfitta, ma l’ammonizione e la conseguente espulsione nel finale gli valgono il mezzo voto in meno, anche perché dovrà saltare per squalifica la prossima partita con il Besiktas. Ha comunque il merito di realizzare una doppietta straordinaria, prima con un gran tiro al volo e poi di caparbietà. Tutto cuore e generosità, si sente spesso dire, eppure il vice-capitano mostra che ha anche tanta qualità da mettere a disposizione dei compagni. Indispensabile.
OTRANTO 5,5 – Viene stritolato nel primo tempo dalla foga e dalla freschezza portoghese. Non riesce mai ad imporre la sua qualità in mezzo al campo, anche perché non riceve il giusto sostegno dai compagni. Nella ripresa i ritmi calano e lui prende pian piano il possesso della mediana. La manovra del Napoli però passa dalle sue giocate, se manca lui manca tutto il gioco azzurro. Deve prendersi più responsabilità caricandosi la squadra sulle spalle.
ACUNZO 5 – Soffre maledettamente il pressing avversario, non riesce mai a far ripartire la squadra e perde troppo spesso la sfera in mezzo al campo. Ha comunque il merito di pennellare il pallone che porta il momentaneo pareggio di De Simone. Deve imparare ad essere più continuo durante l’arco del match.
LIGUORI 6 – Nel primo tempo è l’unico dei suoi a salvarsi, l’unico che prova a pungere la retroguardia portoghese, ma predica nel deserto. Il risultato è che viene costantemente raddoppiato, se non triplicato, e le sue azioni vengono comunque arginate. Resta comunque la freccia al quale affidarsi là davanti (dal 71′ DELLA CORTE S.V. – Entra in un momento tremendamente complicato della partita, riesce comunque a farsi notare con qualche spunto interessante. Sarebbe opportuno sfruttare la sua freschezza e la sue qualità con più continuità).
NEGRO 5,5 – Prestazione tutta di generosità per il centravanti azzurro lasciato solo a battagliare con la difesa del Benfica. Troppo lontano dall’area di rigore, anche a causa dell’atteggiamento troppo remissivo della squadra. Il suo gioco ne risente e non riesce mai a rendersi pericoloso. Peccato che la squadra non riesca a servirlo come meriterebbe.
RUSSO 4,5 – In netto calo in questa fase della stagione. Non riesce mai a saltare l’uomo, spesso si incaponisce ad andare palla al piede quando basterebbe appoggiasi sui compagni. Il risultato è che non riesce mai a costruire un’azione degna di questo nome. Le sue qualità però restano, ma forse ha bisogno di un po’ di riposo (dal 58′ DADDIO 6 – Entra bene in campo, con la giusta voglia di spaccare il mondo. Costruisce i presupposti di qualche azione pericolosa e offre a De Simone l’assist che dimezza lo svantaggio. Di fatti è sua la scintilla che riaccende il match e il Napoli).
SAURINI 4,5 – La differenza con il dirimpettaio Tralhao è schiacciante. Il Benfica gioca, fa girare vorticosamente la palla, aggredisce alto, insomma fa calcio. Azzecca le sostituzioni giuste che ridanno energie alla squadra, ma il calo di tensione subito dopo il pareggio è il chiaro segnale di come il Napoli sia mentalmente fragile. Altro aspetto su cui lavorare.
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Articolo modificato 29 Set 2016 - 19:44