Maurizio Sarri ha analizzato la partita ai microfoni di Mediaset Premium:
“Arrapato? No, piuttosto ero emozionato e contento per i ragazzi perché stavano facendo bene, mettere sotto così una squadra di prima fascia non è semplice. Poi abbiamo capito quanto è difficile questa manifestazione perché dopo aver mollato un attimo abbiamo preso due goal. Sono contento per le piccole cose che ho visto, tipo Insigne correre cinquanta metri per abbracciare Mertens. E’ un grande segnale del gruppo. Mi lascia l’amaro in bocca aver preso due goal. Più sale il livello, più paghi i cali di intensità a livello mentale e nervoso. Se doveva succedere per far crescere la squadra è successo nel momento giusto. Spero che la squadra vada a casa con un leggero giramento perché abbiamo preso due goal.
“Nei primi quindici minuti eravamo timidi ad andare a prenderli alti, loro hanno buone qualità di palleggio e noi avendo la linea bassa faticavamo a scivolare con i difensori esterni. La seconda sovrapposizione è stata causata però dall’infortunio di Albiol. Dopo siamo migliorati soprattutto nel secondo tempo. Loro sotto pressione hanno sviluppato meno e quando la riconquistavamo più alta eravamo sempre pericolosi. 
A livello di sviluppo da dietro stiamo proseguendo il percorso dell’anno scorso, negli ultimi venticinque metri di campo abbiamo cambiato qualcosa. Soprattutto per rispettare le caratteristiche dei due attaccanti centrali, gli esterni fanno movimenti leggermente diversi. Il vero debutto a livello emozionale è stato questo, il clima che c’è al San Paolo è straordinario, anche quando c’è meno gente. E’ uno stadio particolare dove si vivono emozioni particolari, il pubblico ci ha dato una grande mano. Quando siamo usciti dal sottopassaggio è stato tutto diverso da Kiev. Giuntoli? I rapporti sono più che buoni, siamo due energumeni.