AMARCORD – Ventinove anni fa l’esordio in Coppa dei Campioni contro un avversario speciale

Oggi il Napoli brilla in Europa e lo si esalta come se fosse qualcosa di innaturale, qualcosa di a-storico, quasi come se fosse, con tutto il rispetto, un Sassuolo qualsiasi. Sia chiaro, quello che sta facendo il Napoli in Champions è straordinario, ma non è la prima volta che il Napoli si cimenta con sfide tanto probanti e su palcoscenici così importanti.

A ricordarlo oggi è stato la stessa società SSC Napoli, che con una nota ufficiale sul proprio sito web ha voluto celebrare la sua primissima volta in Champions, il 30 settembre di 29 anni fa.

Era la stagione 1987-88, era un’altra Champions – o meglio Coppa de Campioni – e più in generale era un altro calcio. Più vero e genuino per i nostalgici, forse un po’ troppo lento e tattico per i moderni. Era il Napoli di Maradona e Careca, che l’anno precedente avevano portato a Napoli il primo scudetto della sua storia, scucito dal petto della tanto odiata Juventus.Maradona-e-Careca

Nell’altra metà campo non c’era però una squadra qualsiasi, bensì il Real Madrid, ovvero la squadra con più esperienza europea di tutte. Che inoltre poteva contare su giocatori di tutto rispetto, quali Gallego, Hugo Sanchez e l’immarcabile ‘avvoltoio’ Butragueño.

Quella partita terminò col risultato di 1-1, con i gol di Francini e Butragueño, ma cosa più importante di tutte fece conoscere al mondo intero una squadra che poteva giocarsela con chiunque, il Napoli di Diego.

Le formazioni:
Napoli
: Garella; Ferrara, Francini, Ferrario, Bagni, Renica, Careca, De Napoli, Giordano (21’ s.t. Carnevale), Maradona, Romano
Allenatore: Bianchi

Real Madrid: Buyo; Chendo, Solana; Tendillo, Sanchis, Gordillo; Butragueno, Michel, Sanchez, Gallego (6’ s.t. Mino), Martin Vazquez (1’ s.t. Jankovic)
Allenatore: Beenhakker

Marcatori: 9′ Francini; 44′ Butragueño

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