I campionati sono fermi per la pausa nazionali ma a breve riprenderanno in tutta Europa. In Italia anche e sabato quindici ottobre gli azzurri ospiteranno la Roma, nell’anticipo del pomeriggio. Tuttavia, mentre a Castel Volturno Maurizio Sarri è a lavoro con gli uomini a disposizione, la sconfitta di Bergamo fa ancora discutere. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport propone un interessante dato sul rendimento del Napoli, in trasferta, dove, per la rosea, gli azzurri stanno perdendo troppi punti.
Lontano dal San Paolo i ragazzi di Sarri fanno una fatica immensa, lasciando per strada punti preziosi, fondamentali in termini scudetto, cosa che una squadra che “lotta per il tricolore, non può permettersi”. Finora il Napoli ha pareggiato due volte lontano dal San Paolo, dove invece ha fatto all-in con 3 vittorie su 3: due pareggi, a Pescara e Genova, una vittoria a Palermo ed una sconfitta a Bergamo, proprio nell’ultima
giornata. Ergo cinque punti finora, contro i nove della Juventus che, oltre che in casa, in trasferta puntualmente stende gli avversari. Un trend negativo che rappresenta un limite non indifferente per gli azzurri che lo scorso anno, sottolinea la rosea, hanno perso il confronto tricolore proprio per il rendimento fuori: trentuno furono i punti totali del Napoli, contro i quarantuno della Juventus. Ed oggi la distanza è già di quattro punti, che sono quattordici totali contando i punti fatti fuori casa tra il campionato scorso e le prime sette giornate. Un trend, insomma, da invertire.
Quel che più preoccupa è la prevedibilità del gioco del Napoli. Se aggredito, il Napoli va in difficoltà e concede troppo all’avversario. Imbottigliato Jorginho, motore tattico dello scacchiere di Sarri, il Napoli si blocca e ne esce più. In trasferta, conclude la rosea, manca sempre l’approccio giusto alla partita. A Bergamo, poi, nella fattispecie, è mancato anche il turn-over. Insomma tutti dettagli su cui sicuramente Sarri starà riflettendo e che, per il futuro, dovranno essere perfezionati.