Belga, per nascita ma oggi napoletano, anche lui per scelta, non da sottovalutare ma anzi da apprezzare due volte in più: Dries Mertens è arrivato all’ombra del Vesuvio e non ha intenzione di andarsene. Ama la terra che ormai vive quotidianamente ed è legato fortemente alla squadra che questa terra la rappresenta in tutte le sue sfumature e sotto ogni punto di vista. Oggi il pensiero è alla Nazionale, ma presto sarà di nuovo un concentrato di energie per il suo Napoli, la squadra con cui si sta ritagliando un ruolo da assoluto protagonista.
Il quattordici azzurro ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai taccuini della Gazzetta dello Sport, in cui ha toccato vari punti, dalle partite col Belgio passando per il Napoli. Ecco le parole di Mertens, qui raccolte da SpazioNapoli.it: “Nelle ultime due partite col Belgio, tra Spagna e Cipro, non ho giocato ed ero leggermente amareggiato ma ho reagito nel modo giusto, nel modo migliore. In bilico anche a Napoli? Ma no, assolutamente, ci sono tante gare ed è giusto che si riposi, anzi è ovvio. Sarri fa bene a farci ruotare, sa che ne abbiamo bisogno. Ognuno di noi vorrebbe giocare sempre ed il più possibile ma devo dire che la concorrenza, nella crescita di un calciatore che vuole imporsi a grandi livelli, è uno stimolo importante, fondamentale.
Sconfitta a Bergamo? Dico che abbiamo sbagliato gara, poteva succedere con chiunque, ora è capitato con l’Atalanta. Avevamo fatto bene, molto bene, fino a quella partita ma pazienza: ci rifaremo, sicuramente. Con la Roma è già una sfida importantissima in termini di classifica: è vero, siamo ancora all’inizio, ma è una sfida fondamentale che non possiamo sbagliare nel modo più assoluto anche perché giochiamo in casa: dopo la brutta prestazione di Bergamo occorre vincere con la Roma per un motivo in più. Il doppio impegno Champions-campionato non ci pesa, anzi è un piacere. Più partite ci sono, meglio è. Lo ripeto, talvolta ci rimango male se non vengo scelto perché vorrei sempre essere in campo, segnare, essere decisivo però poi capisco che tecni
Dualismo con Insigne? Se ne sono dette di ogni su questa situazione, ma io e Lorenzo in termini di rivalità non abbiamo niente ed anzi, quando gioca a me fa piacere. Ci sono tante gare, ci sarà spazio per entrambi e ci divertiremo. Futuro? Spero di firmare presto questo contratto, e spero che Lorenzo firmi subito dopo di me: è un altro passo per poter puntare veramente allo scudetto. Belgio? Stiamo crescendo, abbiamo cambiato tanto, quasi tutto ed ancora sbagliamo qualcosina ma se giochiamo come contro la Bosnia è tutto piacevole. Io mi sento libero a livello offensivo, ma prima di pensare alla Roma, appunto, ho un desiderio: voglio segnare a Gibilterra”.
Articolo modificato 9 Ott 2016 - 13:10