Ancora poche ore per il ritorno del campionato. Che, per il Napoli, presenta subito un impegno estremamente difficile: la partita con la Roma, la prima di questa stagione contro una big, dirà tante cose sul prosieguo del cammino in Serie A.
Gli azzurri inizieranno, sabato pomeriggio alle 15, un altro tour de force dopo quello settembrino: da qui al 5 novembre, la squadra di Sarri giocherà ancora sette partite, di cui cinque in campionato e due in Champions League. Roma, Besiktas, Crotone, Empoli, Juventus, di nuovo Besiktas e poi Lazio prima della pausa. Un calendario davvero niente male, dopo quello di settembre che, tutto sommato, era stato favorevole agli azzurri. Ora però iniziano gli scontri diretti: si parte con la Roma, si andrà a Torino con la Juve e si ospiterà la Lazio. Gli impegni con Crotone ed Empoli per verificare se l’errore di Bergamo è servito, il doppio match con i turchi per provare a chiudere già il discorso qualificazione agli ottavi di Champions.
Un ottobre caldissimo quindi, che Sarri dovrà affrontare senza Arkadiusz Milik. Questa la cattiva notizia, che ormai da qualche giorno sta veicolando le idee del tecnico verso nuove soluzioni da studiare. Non nell’immediato, perché è giusto che venga data fiducia a Gabbiadini. Ma l’attaccante bergamasco ha già dimostrato, in passato, di non essere propriamente a suo agio a giocare da prima punta nel 4-3-3; la speranza di tutti è che quest’impressione venga smentita sin da sabato, se così non fosse dovrà essere Sarri a inventarsi qualcosa. Nel momento cruciale della stagione, era l’ultima cosa che il tecnico avrebbe voluto fare.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano