La miglior parola è quella che non si dice. “Non posso dire altro perché altrimenti andiamo in causa per anni, ed inoltre farei un grave danno ai calciatori della mia squadra, per questo la chiudo qui”: così ha parlato Aurelio De Laurentiis oggi in conferenza stampa, riferendosi al fratello di Higuain, che aveva rifiutato il rinnovo del Napoli per la mancanza in rosa di giocatori forti.
Il Presidente del Napoli, solitamente vulcanico, è riuscito a trattenersi su un argomento che però ora sta destando la curiosità di molti. Il passato è passato e non si può cambiare. Ma dal passato spesso riemergono fantasmi che possono continuare a far star male chi ha sofferto per quel passato. Nel merito dell’idea della famiglia Higuain, a questo punto, è giusto anche un attimo entrarci. Perché se è vero che il Napoli non può raggiungere i livelli della Juve, è vero anche che, provare a battere i bianconeri, può dare una soddisfazione ancor maggiore. La vita è fatta di sfide, esattamente quella che Higuain non ha voluto accettare. L’esempio, il modello, è sempre un tale Diego Armando Maradona. Che, lontano da Napoli, avrebbe potuto vincere molti più trofei di quelli alzati al cielo del San Paolo. Ma che sfizio ci sarebbe stato? La grandezza di Diego è stata proprio in questo: aver portato una realtà come quella partenopea sul tetto d’Italia e d’Europa. Stesso discorso con la Nazionale argentina: Maradona vinse i Mondiali con una squadra che, senza di lui, forse non sarebbe arrivata nemmeno alle semifinali. E se Higuain anche in patria è oggetto di contestazione, forse qualche domanda dovrebbe iniziare a porsela.
E se anche si possa considerare lecita la voglia di un calciatore di misurarsi con una realtà diversa, sono i modi con cui l’argentino ha lasciato Napoli che ancora oggi generano rancore. Le visite mediche di notte, a Madrid; non un saluto ad un popolo che lo ha amato tanto e che, se magari non gli avrebbe perdonato comunque il trasferimento a Torino, almeno non lo avrebbe marchiato a fuoco con il timbro del traditore. E poi il retroscena solo accennato (meglio così) da De Laurentiis. Cosa ha detto Higuain riguardo i compagni di squadra? Meglio non saperlo. Qualsiasi cosa sia accaduta, è probabile che ce ne accorgeremo sabato 29 ottobre alle 20.45.
Vincenzo Balzano
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