Intervistato ai microfoni di Radio Crc, nel corso della trasmissione Si gonfia la rete, l’ex tecnico del Napoli Walter Mazzarri ha raccontato la sua esperienza al Watford e ha rievocato la sua esperienza partenopea. Queste le sue parole.
L’esperienza in Premier è la massima aspirazione per un allenatore? ”C’è una grande competitività per il primato ed il risultato non è mai scontato. Ci sono meno tatticismi e l’obiettivo è quello di superarsi ogni volta di più. Dopo tanti anni in Italia dove ho allenato squadre di bassa fascia ma anche grandissime squadre. Ho voluto cambiare ed ho scelto il progetto Watford, per migliorarmi e mettere qualcosa di diverso nel mio bagaglio d’esperienze”.
Insigne può dare una risposta importante? ”Essendo sempre in Inghilterra non conosco i vari problemi contrattuali. Dal punto di vista del gioco lui è straordinario, credo che possa fare solo meglio d’ora in poi. Deve essere sempre concentrato come gli consigliavo sempre io”.
La partita più importante dal suo arrivo a Napoli? ”Le partite importanti che ho giocato a Napoli sono state tantissime ma quella che ho vinta a Torino (31 ottobre 2009 ndr) sicuramente è stata quella che ci ha dato una spinta in più. Abbiamo vinto a Firenze, e fatto dei filotti di vittorie importanti”.
Il secondo posto è il massimo risultato possibile per il Napoli? ”Secondo me il Napoli è una squadra da vertice, chi dice che non possa succedere qualcosa anche quest’anno. Il Napoli ha sempre fatto una politica interessante coi suoi giocatori, credo che i successi arriveranno”.
Possibile un Mazzari-bis sulla panchina del Napoli? ”Mai dire mai, ho vissuto anni importanti a Napoli, dove molta gente mi è rimasta nel cuore. Quegli anni lì sono stati anni importanti, abbiamo vinto anche una Coppa Italia, che è stato il primo trofeo nell’era post Maradona”. De Laurentiis? ”Quando un allenatore fa bene in un posto deve esserci sempre sintonia con la società, e noi in quei 4 anni ci siamo capiti”.