Gianfranco Zola, uno dei tanti campioni passati per Napoli a cavallo tra anni ottanta e novanta, ieri era al San Paolo (in compagnia di Ruud Krol) dove è stato accolto dalla standing ovation del pubblico di Napoli e da dove ha poi assistito, purtroppo, alla sconfitta degli azzurri contro la Roma.
L’ex capitano del Cagliari ha poi rilasciato un’intervista ai taccuini dei colleghi del Mattino. Di seguito i passaggi più significativi, evidenziati dalla nostra redazione: “Un peccato quei fischi a Gabbiadini, non li meritava. Se è come me, però, non vedrà l’ora di tornare in campo. Quando viene meno un giocatore im
Gabbiadini? Io non so se esista un caso con lui ma se un attaccante è in un momento opaco, si recupera facendogli sentire la fiducia di tutti. Quando poi arriva il gol la situazione si sblocca. La sua sostituzione? Dipende dalla persona e da come si reagisce, ma mi pare che Sarri abbia proprio voluto cambiare approccio alla gara. Il Napoli poteva pareggiare, questo gran divario con la Roma non c’è stato a dire il vero, ma esponendosi molto hanno lasciato spazi. Il Napoli ha un’identità, un gioco e riesce a trasmettere qualcosa. Un momento negativo ci può stare. Scudetto? Nulla è deciso, anzi, questo è un campionato ancora aperto e questo stop può aiutare il Napoli a capire dove intervenire per migliorare. Il Napoli deve rialzarsi e tornare a vincere, a cominciare dalla Champions, con questa Juve non c’è storia ma mai dire mai…”.