Agatha Christie diceva che ”Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. Oggi il Napoli ha forse toccato il punto più basso della gestione Sarri: non erano mai arrivate due sconfitte di fila figuriamoci tre, di cui due nell’ex fortino San Paolo. Una particolarità però ha accomunato queste tre sconfitte: la terribile sofferenza degli azzurri contro le punte centrali affrontate negli ultimi tre turni.
Petagna, Dzeko e Aboubakar sono stati gli artefici delle vittorie delle rispettive squadre, mettendo a segno 5 dei 7 gol subiti dal Napoli in questo periodus horribilis. Eppure è parecchio strano che giocatori che fanno della fisicità la loro caratteristica principale come Koulibaly, Maksimovic e Chiriches, vadano in difficoltà contro questi giocatori.
La fase difensiva è in preoccupante involuzione, e senza dubbio in questo momento l’assenza della leadership di Albiol non aiuta. L’alchimia che si era creata tra lo spagnolo ed i compagni di reparto era ormai collaudata da un anno di duro lavoro, ed anche il centrocampo aveva più libertà, sapendo che c’era il Chori a coprire le spalle. Il
problema dovrà essere risolto al più presto perché a Gennaio andranno via per la Coppa d’Africa anche Koulibaly e Ghoulam, e potrebbero essere problemi veri.
Come si può risolvere un problema nella fascia centrale della difesa? La risposta la si può trovare a centrocampo.
Articolo modificato 20 Ott 2016 - 10:13