Sarri: “Contro la Juventus vorrei una squadra dalla faccia tosta! Saluterò Higuain come un figlio che mi ha fatto incazzare. Su Insigne e Reina…”

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni delle varie emittenti televisive, commentando la vittoria per 2-0 contro l’Empoli:

MEDIASET PREMIUM“Abbiamo fatto una buona partita, a sinistra la palla girava lentamente. Siamo in un momento in cui dobbiamo crescere nella continuità d’applicazione, la squadra si esprime bene ma passa dieci minuti in cui sembra mentalmente vuota. Finisce per concedere qualcosa. Abbiamo creato tantissimo e concesso poco. C’è solo da lavorare, non avendo attaccanti ci adeguiamo a quello che abbiamo. Viaggiamo a due punti di media a partita, a fine luglio abbiamo perso il miglior cannoniere di tutti i tempi in Italia e a settembre il sostituto. Il rendiconto è di ottimo livello.

Del tridente non mi sono piaciuti i primi venti minuti, Mertens non può fare il centravanti di ruolo. Quando ha giocato con le sue caratteristiche ha giocato meglio e abbiamo creato tantissimo. Reina? Stiamo parlando di un campione dal punto di vista sportivo e umano, è sicuramente un giocatore che ha grande personalità e grande cuore, mi aspettavo che reagisse subito. Può aver sbagliato qualcosa ma sono contento lo stesso di averlo in porta. I fischi del San Paolo a Lorenzo non li ho sentiti, il borbottio quando uno perde una palla succede a tutti. Lorenzo vive un periodo non felice, fa parte del percorso di un calciatore. L’anno scorso trovava sempre la porta, in questo momento no ma fa parte del gioco. Stasera l’ho visto vivo e partecipo, ancora non si esprime sul suo potenziale. sarri

Juventus? Non lo so, l’anno scorso giocò in maniera inusuale, quella partita non rappresenta un punto di riferimento dal punto di vista tattico. Affrontiamo la squadra più forte, vorrei una squadra dalla faccia tosta”. 

RAI – “Quando si parla di me si dice sempre che vado via preoccupato a fine partita e che mi girano i coglioni continuamente; in realtà sono andato via normalmente. La squadra ha fatto una buona partita, con dentro i soliti 10 minuti in cui ci sono stati i soliti vuoti mentali ed è il motivo per cui ultimamente non abbiamo fatto risultati. Questi ragazzi hanno perso il capocannoniere del campionato di tutti i tempi, poi ha perso Milik e poi Gabbiadini; circostanza che poteva metterci in ginocchio, ma non è successo. Possiamo fare di più, ma dobbiamo riuscire a spazzare via i momenti di superficialità.

Mertens non mi è piaciuto nei primi venti minuti quando ha provato a fare il centravanti tipico giocando tra i difensori avversari, appena gli ho parlato ha fatto il centravanti con le sue caratteristiche facendo molto bene; è un giocatore fortissimo e da tale fa sempre bene in qualsiasi posizione io lo metta. Lo sfruttamento delle palle inattive doveva essere maggiore; siamo al quinto goal quest’anno, molto meglio della scorsa stagione. Il momento di Insigne? In allenamento vedo un giocatore non lontano da quello dell’anno scorso, in partita invece ne vedo uno che a volte tira il freno a mano; è un periodo in cui non gli gira, nello scorso campionato con i tiri dai venti metri centrava sempre la porta. Oggi il suo livello di partecipazione è stato molto più elevato”. 

SKY “Napoli guarito dopo questa vittoria? Manca superare momenti di superficialità che hanno compromesso alcuni risultati come abbiamo rischiato da fare col Crotone e oggi gli ultimi dieci minuti. Però abbiamo fatto 10 tiri in porta e abbiamo creato tantissimo però non si può peccare di superficialità perché ci può costare tantissimo. Dal punto di vista del gioco non abbiamo mai fatto male se non contro l’Atalanta se però pecchi di superficialità rischi di rovinare belle prestazioni. Cosa cambia quest’anno contro la Juventus? Dal punto di vista tattico sarà tutto diverso, noi non abbiamo punti di riferimento offensivi loro l’anno scorso giocarono col 4-4-2 non credo accadrà di nuovo.

Meno pressione dello scorso anno? Noi dobbiamo sempre arrivare con la testa sgombra e non dobbiamo farci mettere in testa false pressioni. Qualcuno ci ha messo al quarto posto, qualche altro al quinto poi alla fine siamo terzi. Abbiamo prima perso Higuain, poi Milik, ora Gabbiadini ma il Napoli continua a segnare e a fare punti. Dobbiamo giocare tranquilli ma con la faccia tosta. Soddisfatto di questi due mesi nonostante la mancanza di Milik? Noi a inizio campionato abbiamo perso il miglior cannoniere della storia del campionato italiano, era un rischio enorme che poteva significare perdita di punti, poi abbiamo preso una serie di giovani di prospettiva che significa lavorare per il futuro. Milik è esploso subito ma abbiamo avuto la sfortuna di averlo perso subito, gli altri stanno crescendo vedete Diawara: fino a quindici giorni fa non era pronto ora è pronto a giocare. Zielinski era facilitato perché aveva già giocato con me un anno, ora voglio che questa squadra si spazzi via di dosso quella superficialità che ancora ha. Serve una mentalità diversa ma la mentalità si costruisce col tempo. Come saluterò Higuain? A me ha fatto del bene, è stato disponibile. Lo saluto come saluto un figlio che ti ha fatto incazzare”

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