Tre grandi nomi del cammino alquanto recente del Napoli ed un importante fattore che li accomuna: la grande passione per l’azzurro, ben impresso nel cuore e nella mente seppur per motivi diversi. Impossibile dimenticare le parate di Pino “Batman” Taglialatela, la qualità e la carica di Marco Capparella e quel tiro mortifero di Ivano Trotta che, in anni non certo facilissimi per il club all’ombra del Vesuvio, hanno sempre dato il proprio immenso contributo alla causa scrivendone pagine importanti.
Nonostante siano passati tantissimi anni dall’esperienza in maglia azzurra, la passione per il Napoli e l’affetto per i tifosi è parte integrante della loro vita, continuando a seguire le gesta di Hamsik e compagni. E chi meglio di loro poteva raccontarci Juve-Napoli, le insidie di questa gara e come deve prepararla il team partenopeo, chiosando con un commento a testa senza peli sulla lingua su Higuain, osservato speciale alla prima contro il suo più recente passato. Abbiamo deciso di ascoltarli in una particolare intervista tripla, nella quale hanno palesato ancora una volta il grande attaccamento al Napoli e Napoli, che dura e persiste oltre lo spazio ed il tempo.
Domani è il giorno di Juve-Napoli, la madre di ogni partita. Che sentimenti vi rievoca questo big match?
Taglialatela: “Inutile negarlo, Juve-Napoli è la madre di tutte le partite. Ho imparato a conoscere questa grande rivalità sin dai tempi delle giovanili, dove sentivo già tantissimo il peso di questa gara. Sarà la gara dell’anno, una settimana vissuta molto intensamente ed ereditata nel tempo”.
Capparella: “La partita contro la Juve non sarà mai usuale per i tifosi del Napoli ma sempre il match dell’anno. C’è una rivalità particolare ancor più negli ultimi anni, quando insieme lottano per il vertice della classifica. Non sarà decisiva perché il campionato è ancora lunghissimo ma indicativa per il futuro soprattutto mentalmente ed in particolar modo per gli azzurri, anche perché è sempre fondamentale vincere e fare bene negli scontro diretti”.
Trotta: “Mi aspetto una grande partita. Non è mai una gara come tutte le altre, non solo per la lotta al vertice ma per la rivalità storica che già c’era quando la disputammo in B. Per il Napoli sarà molto difficile perché si troverà di fronte una grande squadra ma soprattutto in uno Stadium espugnabile. Proprio per questo, sarebbe ancora più bello vincere! Spero che gli azzurri possano essere sereni ed all’altezza di questo match per una bella soddisfazione”
Il Napoli come dovrà affrontare questa Juventus ancora una volta capolista e favorita?
Taglialatela: “Per affrontare e battere la Juve serve tanto carattere, che non manca agli azzurri di Sarri. Sarà una gara fondamentale per fare morale e dare continuità ai risultati, per smuovere una classifica altalenante e che non vede ancora un’ammazza campionato. Anche se però il risultato dovesse non sorridere a pieno, i partenopei non sarebbero comunque esclusi da certe logiche di vertice. Senza Gabbiadini e Milik sarà più complesso ma non difficile: in attacco il Napoli resta mortifero ed è proprio con la pressione del trio offensivo che può e deve mettere in difficoltà i bianconeri”.
Capparella: “Sicuramente a viso aperto, senza paura, come fa sempre. Sinceramente, non vedo la Juve forte come lo scorso anno, ha delle carenze difensive e si può sfruttare questo elemento a favore. Gli azzurri devono fare la partita, essere attenti ma spregiudicati ed in questo Sarri è molto bravo”.
Trotta: “I tifosi si aspettano sicuramente una rivalsa dopo un periodo altalenante. In trasferta mi aspetto poi un Napoli grintoso e che voglia conferma quanto di buono visto contro l’Empoli, anche senza Gabbiadini. La squadra di Sarri ci ha sempre abituato a belle reazioni ed ad un carattere importante, sono sicuro lo paleserà anche domani”.
L’osservato speciale è sicuramente Higuain. Cosa ne pensate del suo tradimento al Napoli con il trasferimento proprio alla Juve?
Taglialatela: “La cessione di Higuain mi è dispiaciuta ma non sconvolto. Ero a Napoli quando Maradona andò via e dopo quel momento, credo davvero di poter superare tutto (ride ndr)! Sarà un avversario come gli altri, perché gli azzurri devono battere la Juve, non solo Higuain”.
Capparella: “Higuain? Non mi è piaciuto come si è comportato con il Napoli e soprattutto con i tifosi, che gli hanno sempre dato tantissimo. La situazione è stata gestita molto male e si sono viste le conseguenze. Domani sarà anche la sua partita ma è giusto non focalizzarsi soltanto su di lui”.
Trotta: “Su Higuain è già stato detto tutto ormai. La sua cessione è stata gestita malissimo sia dal giocatore che dal suo entourage e secondo me è stato proprio questo aspetto che ha fatto ancor più male ai tifosi. Andare via senza una parola, provocando, non chiarendo la propria volontà è stato davvero un colpo basso. È stato un voltafaccia, un traditore, non per una scelta da professionista che ci potrebbe anche stare ma i modi ed i tempi sono stati fortemente discutibili. E sono certo che tra il Napoli ed Higuain a rimetterci sia sempre e solo Higuain“.
Alessia Bartiromo
RIPRODUZIONE RISERVATA