IL RACCONTO / Allo Stadium tifosi azzurri “infiltrati” ma il vero spettacolo è a Cambiano: ecco cosa è successo per Juve-Napoli!

Un’altra partita, non allo Stadium, ma fuori, si è giocata ed è stata vissuta pienamente dai tanti tifosi partenopei che non sono potuti andare.  Trasferta vietata ai residenti in Campania, ma in Piemonte ci si attrezza diversamente ed allora, al gol di Callejon che riaccende la speranza azzurra, ecco venir fuori sciarpe e bandiere azzurre in mezzo ad un tutt’uno bianconero. Con orgoglio e senso di appartenenza.

I colleghi del Mattino hanno raccolto le storie di quanti, partenopei, erano ieri allo Stadium ed in particolare la partita vissuta dal Club Napoli Cambiano, enclave partenopea in Piemonte, che ha organizzato una serata collettiva vissuta in piazza, tra risotto e gamberi ripieni e un qualcosa di simile ad un panuozzo. E via, a soffrire, tra i rivali bianconeri ma senza paura. “Mi aspettavo un trattamento peggiore, ma non c’è stato” – racconta Carlo Ruosi, ortopedico napoletano. “A Torino c’è il congresso nazionale di ortopedia – sottolinea – con almeno duecento napoletani e almeno la metà secondo me era allo stadio ieri con biglietti recuperati di fortuna da amici torinesi. Siamo tanti e dappertutto, si soffre e gioisce in silenzio”. 

Unica pecca lo stadio: “Lo vorrei a Napoli così. Da questo impianto non puoi non essere colpito”. Gli fa eco Maurizio Marinella, napoletano che con le sue cravatte ha conquistato il mondo: “Lo Stadium è fantastico, non c’è che dire. Ma quel che ha fatto il Napoli in campo è altrettanto importante. Siamo orgogliosi della squadra, di questo gruppo e siamo vicini ai ragazzi e a Sarri”. 

Continua poi Angelo, trentaseienne napoletano emigrato a Torino: “Si soffre, si soffre molto. È dura stare allo stadio con due piedi in una scarpa, con juventini affianco, senza poter esultare o gioire. Ho la tessera juventina per poter vedere le partite di cartello e col Napoli non sono mai mancato”. Un peccato che chiunque gli perdona.

Infine il Club Napoli di Cambiano: appuntamento alle diciannove, cena con pizze e panuozzi, dalle venti e trenta poi ognuno al suo posto. Telecronaca di Mediaset Premium ma se le cose si compromettono, si silenzia l’audio o si cambia commentatore. Pietro Mitrione, presidente del Club, racconta: “Quando il Napoli vince bottiglie di champagne e grande festa. Con la Juventus è sempre dura, se non ci vogliono allo Stadium, il nostro stadio è qui”. Una bella serata, compromessa solo in parte dalla rabbia per il gol di Higuain che ha dato la vittoria agli eterni rivali.

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