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I numeri non mentono: Reina non è più quello della passata stagione e la difesa subisce molto di più

Altro pareggio, altra occasione persa di portare a casa i 3 punti. È questa la conclusione di Napoli-Lazio: come nelle ultime uscite gli azzurri creano molto ma arrivano pochi gol, e soprattutto la difesa subisce tantissimo in quantità di reti anche se vengono concesse poche occasioni. Manca Milik in attacco, ma in questo momento l’assenza che più pesa è quella di Raul Albiol.

Da quando si è infortunato il difensore spagnolo (match contro il Benfica in Champions), la difesa non sembra essere più la stessa: a partire da quella serata il Napoli ha incassato ben 14 reti in 9 incontri. In campionato la formazione di Sarri ha subito 13 gol in 12 giornate disputate, che significa poco più di un gol a partita. Numeri davvero preoccupanti per una squadra che punta a traguardi importanti e che lo scorso anno aveva un ruolino difensivo migliore si quello attuale. Nella prima stagione di Sarri alla guida degli azzurri, i gol incassati dopo le prime 12 giornata di campionato erano 8, ovvero una media di 0,67 gol a partita, cifra inferiore a quella attutale. Le reti subite però sono spesso il frutto di un errore del singolo: nel match contro i bianconcelesti il colpevole è stato Pepe Reina.

Non è il primo errore del portiere spagnolo che già in altre occasioni ha mostrato segni di disattenzione subendo gol evitabili che in alcuni casi (vedi Lazio) sono costati 2 punti e posizioni in classifica. In questa stagione contro Milan e Bologna, e sul finire della passata con Genoa e Chievo, il numero 1 spagnolo ha subito gol che, da un portiere della sua esperienza, nessuno si aspetterebbe. Lo scorso inizio di stagione resta comunque il miglior dei suoi 3 anni sotto il Vesuvio. Nella stagione 2013/14 con Reina in porta la squadra di Benitez subì 11 reti in 12 partite, ovvero 0,91 reti a partita: una media inferiore di quella della stagione scorsa.

Lo spagnolo è un vero leader dentro e fuori al campo ma altri errori in futuro possono davvero complicare il cammino azzurro: la pausa ora può aiutare lui e tutto il reparto difensivo (eccetto i convocati) a recuperare le energie e la condizione mentale per preparare il rush prima della sosta natalizia. Con la speranza che il 19 novembre ad Udine torni Albiol al centro della difesa. Intanto i tifosi si interrogano: che sia arrivato il momento di concedere una pausa al portiere spagnolo?

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