Probabilmente, ad inizio stagione, nessuno si sarebbe aspettato di vedere il Napoli al sesto posto e con 9 punti di ritardo dalla vetta dopo dodici giornate di campionato, soprattutto in seguito ad una sessione estiva di calciomercato giovane e mirata a riempire i deficit della rosa.
Sono stati diversi i fattori che hanno influenzato il cammino della squadra finora. In particolar modo, il rendimento fuori casa risulta piuttosto scarso, con soli 8 punti conquistati in 6 partite (le uniche due vittorie a Palermo e Crotone). Ma ciò che sta mancando di più agli uomini di Sarri è la capacità realizzativa: l’infortunio di Milik in questo senso è stata una mazzata, poiché ha lasciato la squadra senza un vero e proprio uomo d’area di rigore.
La società dunque proverà a dare una svolta intervenendo sul mercato a gennaio, considerando anche il fatto che i tempi di recupero del polacco sono ancora incerti. Ed al momento i nomi più quotati per riempire il parco attaccanti sono quelli di Leonardo Pavoletti e Simone Zaza.
Pavoloso sembrerebbe essere il preferito di Sarri, visto che le sue caratteristiche sposano al meglio gli schemi e le tattiche dell’allenatore. Ma l’attaccante classe 1988 ha già rifiutato ad agosto una prima proposta dei partenopei: l’offerta contrattuale era allettante, ma l’ex Sassuolo ha scelto di restare al Genoa dove ha la certezza assoluta di partire sempre con una maglia da titolare. Inoltre il prezzo del suo cartellino si aggira attorno ai 25 milioni, appunto perché si tratta di un tassello fondamentale nello scacchiere rossoblu.
Assume invece altri caratteri la pista che porta a Zaza. Oltre ad essere più giovane di Pavoletti (e quindi in linea con i progetti del Napoli), la volontà dell’ex Juventus è quella di cambiare aria: da quando è in Premier League infatti ha racimolato soltanto due cartellini gialli e prestazioni poco convincenti, tanto che nell’ultimo match prima della sosta il tecnico Bilic lo ha relegato in panchina per tutta la durata della partita. Un ritorno in Serie A potrebbe fargli ritrovare lo smalto perso ed un posto fisso con la Nazionale. Le sue peculiarità lo porterebbero ad adattarsi nel 4-3-3 azzurro, ma come soluzione temporanea può essere utile alla causa. Anche il suo cartellino si aggira sui 25 milioni, ma la possibilità di uno scambio alla pari con Gabbiadini sono concrete: un’operazione che dunque accontenterebbe tutte le parti.
Bisognerà quindi definire l’ultimo tassello per completare un puzzle praticamente completo: una decisione non facile, ma che dovrà rilanciare la stagione dei partenopei. Restando ovviamente in attesa di Milik, che a quel punto risulterà praticamente un ‘nuovo acquisto’.
Luigi Fervide
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