Sosa: “Non sarà facile per gli azzurri ad Udine, per il mercato suggerisco Falcao. E su Mertens e Gabbiadini…”

Sosa Napoli, un binomio perfetto: il primo acquisto dell’era De Laurentiis, l’argentino di Santa Rosa, ha parlato di Udinese-Napoli ai taccuini de La Gazzetta dello Sport.

SOSA NAPOLI, I MAESTRI DEL PAMPA

Sosa Napoli è soprattutto una storia di ricordi: “Devo tanto a Udine e Napoli: sto facendo tanta gavetta in Basilicata, ma voglio arrivare in Serie A. Da allenatore provo a trasferire ai ragazzi gli insegnamenti di Spalletti,sosa napoli ricevuti in Friuli e la cultura del lavoro di Reja, appresa a Napoli. Sono i miei maestri e cerco sempre di imitarli”.

L’INTERVISTA

So che gli azzurri non vincono ad Udine da quella sfida del 2007/08;

ricordo il mio gol in spaccata. Non ho esultato per rispetto dei miei tifosi. C’è un motivo di questo digiuno, non è facile venire qui in Friuli e fare risultato. Per l’ambiente si tratta di una gara speciale e ci tengono tutti a far bene. Per il Napoli non sarà facile nemmeno questa volta, basti pensare alla partita della scorsa stagione. L’Udinese ha un ottimo organico, guardate solo il settore scouting, tra i migliori al mondo. Hanno acquistato giocatori validi come Fofana e De Paul. Sarri e Delneri? Sono ottimi tecnici: l’allenatore friulano è un martello sui dettagli, davvero maniacale. Sarri invece ha degli schemi offensivi che funzionano anche senza un vero centravanti”.

ZAPATA E GABBIADINI

“Credo che Zapata debba concludere la sua stagione ad Udine, perché può arrivare anche a siglare 12/15 reti. Potrebbe poi tornare a Napoli con un feedback diverso rispetto al passato. Gabbiadini? Assurdo parlare di modulo, gioca in una squadra che fa la Champions: dovrebbe vedere il lungomare ed invece è sconsolato. Anche io giocavo magari qualche minuto, ma lo sfruttavo ed in più non avevo la sua tecnica”.

SOSA NAPOLI, MERTENS E CONSIGLIO DI MERCATO

Mertens è un fenomeno, ma gli manca la cazzimma tipica del bomber d’area di rigore, ecco il motivo delle difficoltà azzurre. C’è bisogno però anche di gol brutti, io ne ho segnati parecchi. Io a gennaio prenderei Falcao: non prendetemi per matto, ma secondo me farebbe al caso del Napoli. È un centravanti d’area di rigore e sta facendo bene al Monaco. Ovviamente si tratta di valutazioni che farà la società. Per chi tiferò sabato? Dovrei essere neutrale, ma il cuore mi dice Napoli”.

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