Duvan Zapata al Napoli ed il ritorno del figliol prodigo, proprio quando necessario, quando la penuria negli ultimi venti metri è mutata in vera e propria mancanza d’ossigeno. Una tentazione, nient’altro, superato il termine d’opzione del 30 giugno i friulani non hanno mai avuto nessuna intenzione di cedere il centravanti colombiano classe ’91, fondamentale nel progetto stagionale alla Dacia Arena. Nessun margine di trattativa durante la sessione invernale, come ribadito ai nostri microfoni dall’agente dell’ex Estudiantes (LEGGI QUI)
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Chiudere ogni porta, ma non solo. Alla dirigenza dell’Udinese non è sembrato sufficiente sbarrare ogni spiraglio alla trattativa. Alle porte c’è una gara importante e, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la linea seguita dalla società bianconera è stata impassibile. Una settimana di silenzio per Zapata, nessuna possibilità di proferire verbo alcuno. Il modo migliore con cui tenere alta la concentrazione in una gara che non può rappresentare una sfida qualsiasi. Proprio come l’anno scorso, quando seppur senza timbrare il cartellino dei marcatori fu tra i migliori in campo.
Due stagioni a Udine dopo un’esperienza probante da bomber di scorta in riva al Golfo. Due stagioni alla corte di Rafa Benitez, 53 presenze corredate da 15 reti e 5 assist per 1852′ totali. L’approccio all’Europa e la voglia di titolarità, il Friuli come ottimo trampolino. Altri sei mesi o poco più ed il ritorno in riva al Golfo sarà realtà. Poi il suo futuro in azzurro sarà definitivamente chiarito. Ma nella sfida di oggi pomeriggio, non c’è dubbio, rivalità e agonismo in campo non saranno in discussione.