Pareggio amaro degli azzurri contro la Dinamo Kiev al San Paolo. Al termine del match il tecnico dei partenopei, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco quanto raccolto da SpazioNapoli:
“Pareggiando o vincendo stasera la situazione era la stessa. Questo ci ha condizionato la partita perchè siamo usciti per il riscaldamento che il Benfica vinceva tre a uno, quando siamo rientrati avevano pareggiato. Questo ha pesato, ho visto che negli ultimi dieci minuti la squadra ha pensato a non perdere piuttosto che cercare di vincere. Il risultato di Istanbul ci ha tolto un po di entusiasmo”.
“Penso che stiamo gestendo bene le due competizioni, altrimenti farei altre scelte. La prestazione mi è piaciuta a tratti, ma è chiaro che è una prestazione condizionata secondo me. Nei primi 25′ abbiamo messo Mertens tre volte davanti al portiere. In questo momento facciamo fatica a segnare ma stiamo crescendo in fase difensiva. Se continueremo così cominceremo a vincere anche in casa. La crescita della difesa sarà fondamentale per noi”.
“Mertens in questo momento mi da la sensazione di essere calato fisicamente rispetto ad un mese fa. Nonostante questo avremmo bisogno di due o tre Mertens in certi momenti. A volte ho tanta nostalgia di quando si alzava dalla panchina e mi risolveva le partite”.
“Ci aspettavamo questo tipo di partita dalla Dinamo, loro hanno perso una sola volta in stagione ed è più difficile affrontarli in trasferta che in casa. Probabilmente se avessimo sbloccato il risultato subito sarebbe stato tutto diverso”.
“Sul mercato mi confronto tutti i giorni con Giuntoli e sa come la penso. Il direttore sportivo si confronterà con chi si occupa di bilancio e vedrà cosa è possibile fare. Il San Paolo ha fischiato ma questa non era una prestazione da fischiare. Questo pubblico ci da sempre una mano, non penso che tre fischi possano cambiare qualcosa. Non ci ho fatto neppure caso, anche alla fine non ho sentito più di tanto. Il pubblico si aspetta tanto ma bisogna tener conto di tante situazioni successe in estate e durante la stagione. Sarebbe bello rimanere uniti in momenti come questi perchè così il futuro sarà migliore“.
“Non ho seguito tanto Pavoletti, lo seguivo di più in serie B. Poi è un calciatore del Genoa e non sarebbe corretto parlare di un calciatore di un’altra squadra. Noi se crossiamo in velocità sulla corsa possiamo segnare anche in questo modo. I nostri attaccanti più fanno movimenti e più diventano pericolosi. Dobbiamo diventare più bravi a giocare vicini ed a scambiarci la posizione”. 
“Nelle ultime partite abbiamo dimostrato di stare bene fisicamente. Penso che quando la fatica si fa sentire diventano fondamentali le motivazioni. Se sai che vincere o pareggiare è la stessa cosa la mente fa sentire di più la fatica. I dati delle ultime partite dicono che stiamo bene, non credo che ci sia differenza forte nel giro di pochi giorni a livello atletico”.