Attacco Napoli: lo scorso anno era sinonimo di spettacolo e goal. Quest’anno, però, vuoi la sfortuna (Milik rotto dopo poche settimane dall’inizio di ogni competizione), vuoi scelte poco chiare da parte della società, ci si è dovuti adattare al materiale umano a disposizione.
In queste settimane, ci si è concentrati sul tridente leggero partenopeo. Ma quando si parla di “falso nueve” si pensa subito ai danni che un brevilineo può creare muovendosi tra le due linee della controparte. Quando si parla di “falso nueve” si crede con troppa facilità che possa bastare essere alti al massimo 1,75cm per creare scompiglio nelle retroguardie avversarie.
Questo post in breve
La verità – che è poi quella venuta fuori anche durante la sfida tra Napoli e Dinamo Kiev – è che certe idee di gioco non sono così semplici da attuare. Bisogna avere una determinata struttura tattica e tecnica che non si costruisce nel giro di poche settimane o mesi. Certo, nell’emergenza vissuta dagli azzurri, mister Sarri si è aggrappato all’impossibile tentando di far assimilare ai suoi ragazzi un calcio “nuevo”.
Il Napoli, però, non sembra avere, almeno per ora, una struttura per effettuare un calcio del genere. Risultato? La gara finita sullo 0-0 contro gli ucraini ha messo in mostra il limite di non avere in rosa un attaccante con determinate caratteristiche, che sappia dominare l’area di gioco avversaria con cattiveria e cinismo. Perché le occasioni non sono di certo mancate.
Ciò che è mancato è la fisicità, la stazza della prima punta. Un riferimento centrale che potesse garantire ai compagni la sicurezza dell’ultimo passaggio. E, invece, Mertens, Insigne e Callejon, che preferiscono giocare in rapidità e nello stretto, non sono stati capaci di sfruttare gli spazi lasciati dagli ospiti.
Eppure, gli azzurri avevano studiato bene quelli che sono i punti deboli della Dinamo: difesa sempre molto alta e molto ampia; allo stesso tempo, gustosamente lenta a rientrare e poco ordinata tatticamente:
Il grafico mostra gli ampi buchi che la difesa ucraina ha regalato alle iniziative del Napoli. Bastavano tempi giusti e attacco alla profondità per andare facile in porta. E invece chiudere una gara simile, contro avversari con limiti del genere, senza riuscire a trovare la rete in nessuna occasione è la dimostrazione palese di quanto importante sarà per il Napoli individuare il profilo giusto per gennaio da inserire nella rosa attuale.
Nappo Salvatore
Articolo modificato 24 Nov 2016 - 20:41