Diritti TV Serie A – Da quando nel 2009 è entrata in vigore la Legge Melandri, in Lega c’è sempre stata una diatriba mai placatasi riguardo ai diritti tv Serie A. I due principali contender (Sky e Mediaset) si sono sfidati a colpi di esclusiva e primati. Ma qualcosa cambierà. Le squadre di Serie A infatti oggi hanno trovato un accordo per ripartire le risorse provenienti dai diritti TV. Sia per la stagione in corso, sia per la prossima.
Diritti TV Serie A – Con la vendita centralizzata dei diritti, con i nuovi criteri di mutualità e redistribuzione, la Legge Melandri rappresentò una rivoluzione. Anche per questo si arrivò alla scissione del 2009, con la Lega di B. Dopo l’accordo per la divisione delle risorse è sempre stato difficile, spesso impossibile. Sei big contro le medio-piccole, tanti compromessi per arrivare ad un accordo unanime, oggi.
Secondo i calcoli, le tre che vanno in Champions beneficeranno del premio Uefa. Le ultime tre si dividono il paracadute, con cinquecentomila euro in più a testa. Per i club che chiuderanno dal quarto al diciassettesimo posto un milione di euro a testa in più.
All’uscita dalla Lega Massimo Ferrero ha commentato: “Oggi non abbiamo fatto il referendum. Hanno votato tutti sì, è incredibile”. Beretta anche ha espresso soddisfazione per il clima positivo e costruttivo dell’incontro.
Articolo modificato 25 Nov 2016 - 19:07