“Più che spiegare la partita con il Sassuolo, oggi a Sarri basta mostrare la classifica. Correrà un brivido sulla schiena di giocatori che si dividono 75 milioni netti di ingaggi, 150 lordi. Settimo posto, appena 24 punti, a 9 dalla Juve più vulneravbile degli ultimi anni, 5 dal secondo posto. Vale davvero così poco il Napoli quest’anno? Di sicuro no, ma dolcemente affonda nella sua vanità. Non si preoccupa di segnare più gol e prenderne meno, ma di apparire bello nel gioco. Non cerca punti e vittorie, ma alibi alla sua fragilità”: è la riflessione che il giornalista Antonio Corbo scrive nel suo consueto editoriale per La Repubblica.
All’interno del pezzo c’è poi spazio per sei domande che Corbo pone indirettamente a Maurizio Sarri.
1) Questo Napoli vale più del settimo posto di stamane e garantisce una piattaforma solida per il futuro?2) In attesa di uno o due attaccanti (subito, c’è tempo per sognare Belotti a giugno) il Napoli ha scelto tra Gabbiadini o “falso 9”?3) Già, l’equivoco del “falso 9”. Mertens lo è, se non gioca in area ma tra le linee senza dare punti di riferimento. Ma è nullo se deve imitare un “vero 9” come nel primo tempo di Udine e mercoledì con la Dinamo Kiev.4) Il centrocampo: funziona meglio con Diawara o Jorginho, con Zielinski o Allan, siamo certi che Rog valga molto per la Croazia e nulla per il Napoli?5) Dal 14 gennaio al 5 febbraio il Napoli per la Coppa d’Africa in Gabon il Napoli presterà Koulibaly, Ghoulam ed El Kaddouri. Dei difensori acquistati, Maksimovic e Tonelli, chi sarà pronto per essere inserito?6) L’ultimo nodo lo scioglierà proprio Sarri. Costruì intorno ad Higuain un fantastico Napoli. Senza Higuain ma con una barca di acquisti sa montarne un altro da riportare in Champions?
Articolo modificato 28 Nov 2016 - 11:37