AGGIORNAMENTO ORE 19.00 – Il calciatore biancoceleste, racconta Sandro Sabatini durante “You Premium” su Mediaset, dopo aver parlato di Rudiger è stato avvicinato da alcuni giornalisti che gli hanno chiesto se avesse voglia di scusarsi, perché le frasi potevano essere interpretate con intento razzista. Lulic ha invece ribadito: “Chiedere scusa? No, lasciamo stare. Non è una frase razzista, anche noi bianchi vendiamo calzini“.
Le scuse, però, sono infine arrivate dal responsabile della comunicazione biancoceleste, Arturo Diaconale, ha spiegato la posizione della Lazio in merita alle dichiarazioni di Lulic: “La società si duole e chiede scusa. Sono espressioni a caldo di un derby perso che ha fatto male ai giocatori, che erano molto abbattuti: lo sentivano molto. La frase di Lulic è una polemica andata oltre le righe, iniziata dal giocatore della Roma.
Noi la vogliamo chiudere qui con le nostre scuse e quelle del calciatore: invito tutti al buonsenso di non caricare e dare enfasi a certe frasi. Non possiamo pretendere che i giocatori siano dei santi politicamente parlando, ma è importante capire quando si sbaglia e non ripetere più questi errori. La società vuole mantenere la lealtà e vogliamo che le competizioni calcistiche avvengano secondo questo stile. Lo stile della Lazio“.
La polemica si sarà definitivamente conclusa?
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È stato un derby di Roma teso, caldo e che non ha risparmiato colpi di scena. Alla fine i giallorossi vincono per 2-0 grazie alle reti di Strootman e Nainggolan, ma durante il match non sono mancati momenti di parapiglia che hanno visto coinvolti lo stesso Strootman e Cataldi.
Al termine della partita il calciatore della Lazio, Senad Lulic, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium alimentando le polemiche prendendosela con il difensore tedesco della Roma, Antonio Rudiger, che qualche giorno fa aveva detto di non conoscere nulla della Lazio, nemmeno chi fosse il suo allenatore. Queste le parole di Lulic: “Abbiamo fatto due errori e abbiamo perso la partita. Errori del genere non si devono fare, indipendentemente dal derby. Nel primo tempo dovevamo segnare, la partita sarebbe cambiata. Poi abbiamo sbagliato e così si perde.
Insomma gli animi dopo il fischio finale sono tutt’altro che sereni.
Articolo modificato 4 Dic 2016 - 20:38