L’inebriante vittoria di venerdì sera al San Paolo contro l’Inter ha rivitalizzato il morale di una squadra apparsa in difficoltà fisica e mentale nelle ultime settimane. La prestazione degli uomini di Sarri è stata prorompente, tanto da spaccare la partita già dopo due minuti grazie alla rete dello scatenato Zielinski.
Il polacco ha incantato il San Paolo con giocate illuminanti ed accelerazioni devastanti per il centrocampo nerazzurro, ma è stato bravo anche in fase di copertura meritandosi la palma di migliore in campo. Ottima anche la prova di capitan Marek Hamsik e di Lorenzo Insigne, alla quarta rete nelle ultime tre partite.
Ma, oltre ai soliti noti, dietro la brillante vittoria contro l’Inter ci sono i guantoni di Pepe Reina. Il portierone spagnolo, dopo alcune prestazioni altalenanti, è riuscito a ritrovarsi proprio nel momento cruciale della stagione.
L’ex Liverpool è stato straordinario ad uscire a valanga sul lanciatissimo Icardi all’Interno dell’area di rigore sul risultato di 1-0 per gli azzurri, per poi ripetersi pochi minuti dopo sempre su una conclusione dell’attaccante argentino. Nel secondo tempo, poi, ha effettuato un intervento da applausi sul tiro di sinistro di Candreva sul 3-0 per i partenopei.
La prestazione di Reina non è passata inosservata agli occhi del tecnico Sarri che, in conferenza stampa post partita, ha dichiarato: “Pepe ha commesso qualche errore in stagione, ma si è sempre preso le responsabilità delle proprie prestazioni. Ora sono tre o quattro partite che gioca ad altissimi livelli, vorrei che chi lo ha criticato in passato ora lo esaltasse”.
Come spesso accade, oltre alle grandi parate, Reina è stato il primo regista della manovra azzurra grazie ad una eccelsa capacità balistica che gli permette di effettuare rilanci precisissimi, sia coi piedi che con le mani, in grado di innescare le ripartenze degli avanti partenopei.
Martedì il Napoli si gioca il primo grande traguardo della stagione in quel di Lisbona e, come contro l’Inter, servirà il miglior Pepe Reina per accedere agli ottavi di Champions League. E allora: suerte, Pepe!