Nel mezzo, con l’equilibrio che l’ha sempre contraddistinto, prima da giocatore e, poi, nella finora breve carriera da allenatore. Simone Inzaghi è tornato a parlare della sconfitta di domenica scorsa nel derby capitolino ponendosi, come si suol dire, a metà del guado.
Da un lato l’ammissione di colpa, come evidenziato dai colleghi di gazzetta.it: “Mi dispiace per la sconfitta, arrivata per demeriti nostri. Abbiamo favorito la vittoria della Roma con errori individuali”. Poi, però, un’evidente inversione di rotta, tornando sull’operato della sestina arbitrale: “Le immagini, però, sono sotto gli occhi di tutti: sono episodi netti che hanno indirizzato la gara. Biglia è stato ammonito da Banti dopo 25 minuti perché avevano concesso un rigore inesistente. E con il giallo non è stato più quello della prima mezzora. Strootman doveva essere espulso per quel gesto, poi gli è rimbalzato il pallone sul braccio tre minuti dopo l’ammonizione. Quello era un rigore netto e l’arbitro ha fatto proseguire. Chiediamo più attenzione, ma questo non deve essere un alibi”.
Un’analisi particolarmente dettagliata, fino alla chiosa finale: “Il derby lo abbiamo perso per errori nostri”.