Higuain se n’è andato, è stato maledetto, poi dimenticato. Dai tifosi, certo, ma anche dal Napoli sul campo. Una squadra che, indipendentemente dalla dipartita del centravanti argentino, continua a segnare a raffica. Sì, l’attacco degli azzurri è ancora prolifico, non è bastato l’addio di Higuain né tanto meno l’infortunio di Milik per fermarlo.
Sono infatti 27 i goal segnati dal Napoli dopo 15 giornate. Con una rete o due al Sant’Elia, la squadra di Sarri potrebbe eguagliare o addirittura superare le reti messe a segno lo scorso anno dopo lo stesso numero di giornate (28). In particolare, un anno fa il bottino era diviso in modo tutt’altro che equo: Higuain aveva segnato 14 goal, ben la metà, e il Napoli annoverava soltanto sei elementi nella lista dei marcatori. Oggi, invece, sono andati a bersaglio ben dieci calciatori diversi: una squadra intera o giù di lì.
Cos’è cambiato allora? La differenza sta tutta nella concorrenza maggiormente spietata: Milan e Lazio sono tornate con furore, la Roma si è ritrovata, l’Atalanta stupisce tutti. Ma il campionato è lungo e gli azzurri possono tenere il passo Champions. Ammesso che limitino i goal incassati, che sono 15 (dodici lo scorso anno). A riferire i dati è l’edizione campana del Corriere dello Sport.