Archiviata la delusione per l’eliminazione dalla Youth League, la Primavera del Napoli torna a correre e vincere: a Sant’Antimo grande prova dei ragazzi di Saurini che si impongono nettamente sull’evanescente Trapani per 3-0. SpazioNapoli vi propone le pagelle del match.
Marfella 6: Il Trapani prova a pungere quando può ma il risultato è una manovra offensiva piuttosto sterile. Gli avanti siciliani lo impensieriscono pochissimo: nel primo tempo è reattivo in uscita bassa su un contropiede degli ospiti. Per il resto bada a un’ordinaria amministrazione, svolta con diligenza.
Schiavi 7: Il goal che apre le danze per la vittoria del Napoli è un gioiello da vedere e rivedere. Schema su calcio piazzato, palla dietro e conclusione che si insacca nell’angolo più alto. Portiere battuto, vantaggio azzurro. Il resto della partita è di una diligenza disarmante. Attento, preciso, ordinato: il Trapani punge poco e lui se la cava egregiamente. (Dal 81′ Migliaccio s.v.)
Lasicki 7: La Primavera gli evoca il cattivo ricordo della gara con la Sampdoria, terminata con l’espulsione. Stavolta si riscatta con una prova “da fuoriquota”: guida tutti i movimenti della sua retroguardia, catechizza e amministra. Preciso e attento sugli anticipi, limita al meglio tutte le offensive avversarie.
Milanese 6,5: Stesso discorso del compagno di retroguardia. La gara non è delle più impegnative, vero, eppure la difesa si dimostra a tenuta stagna. Tiene a bada gli avversari e cerca di impostare in alcuni frangenti. In avvio tenta anche la deviazione di testa: il pallone sorvola la traversa. (Dal 85′ Esposito s.v.)
D’Ignazio 6,5: Titolare inamovibile e a ragione. Difende bene, attacca meglio: la corsia di sinistra è di sua proprietà. Dà una grossa mano a Russo nella fase di spinta, quando c’è da difendere lo fa con attenzione. Soffre poco e non solo per demeriti del Trapani.
De Simone 6,5: Gara di sostanza la sua. Lotta e ringhia, s’intestardisce, perde palla ma rimedia. Fa legna a centrocampo e prova ad impostare con risultati alterni. Il rigore, però, è opera sua: incursione in area, cross al centro e deviazione con un braccio dell’avversario in granata. Peccato per il goal divorato: la preparazione al tiro era da Oscar. (Dal 77′ Basit s.v.)
Otranto 6,5: Le geometrie in cabina di regia sono le solite, la qualità è tanta. Nel primo tempo, però, qualche errore di troppo: la foga è tanta come l’imprecisione e il lavoro da diga non riesce sempre benissimo. Ripresa però di altissimo profilo, un continuo crescendo da applausi.
Acunzo 6: Tra i centrocampisti è quello più in ombra: fatica ad ingranare per i primi 45′ di gioco, risultando a tratti avulso dalla manovra. Cresce tanto nella ripresa, rendendosi più partecipe nelle due fasi.
Liguori 6,5: Solita foga eppure qualche imprecisione di troppo, specie nel primo tempo. Viene limitato bene, per i primi 45′, dalla retroguardia siciliana, ma nella ripresa trova il guizzo del fuoriclasse: splendido il sinistro a giro che si insacca alle spalle dell’estremo difensore avversario.
Negro 7: Il centravanti di Marcianise torna alla ribalta con una prestazione dura e testarda, da centravanti vecchio stile. Cerca la palla, si muove tanto per riceverla, talvolta pecca d’egoismo. Eppure i presupposti sono quelli buoni per tornare al ruolino di marcia dello scorso anno. Trasforma il rigore in maniera impeccabile. Non era semplice dopo l’errore in Youth League con la Dinamo Kiev.
Russo 6: Nel tridente è quello più sotto tono. Si dà da fare e si rende autore di qualche pregevole giocata. Tarda spesso, però, nello scarico della palla. Dovrebbe imparare a dialogare meglio con i compagni, anche perché il potenziale è di altissimo profilo.
Saurini 6,5: Il Napoli vince, convince e tenta la rincorsa ai play-off, risultato che sarebbe una manna dal cielo. L’eliminazione dalla Youth League non ha condizionato più di tanto il suo undici. Gli azzurrini ci mettono un tempo per avere ragione del Trapani. Il primo goal è uno schema: merito suo. Qualche pecca, però, nella gestione dei cambi.
Dagli inviati a Sant’Antimo Pasquale Giacometti e Vittorio Perrone.
Articolo modificato 10 Dic 2016 - 19:06