Per entrare nel cuore dei tifosi napoletani basta poco. I risultati che pure nel calcio hanno la massima importanza non sono un dogma assoluto. Per entrare nel cuore dei tifosi azzurri ‘basta’ dare tutto sul campo, e tingersi d’azzurro l’anima come stile di vita, non solo per i 90 minuti della domenica. Nel cuore del Napoli da dieci anni c’è scritto a caratteri indelebili il nome di quel ragazzino arrivato dall’est, e diventato in breve tempo un napoletano verace: Marek Hamsik.
Vederlo battersi sul petto quello stemma dopo ogni gol segnato, fa sciogliere ogni volta i tifosi azzurri in un brodo di amore e ammirazione per il capitano azzurro. E dopo la gara vinta a Cagliari, le volte che i tifosi partenopei hanno visto quella cresta esultare sono salite a 105. Numeri da attaccante, numeri da Marek Hamsik.
Questo post in breve
Lo straordinario apporto che Hamsik fornisce alla sua squadra non può essere letta con meri dati statistici. L’intelligenza tattica dello slovacco lo rende un giocatore universale, capace tanto di dettare l’ultimo passaggio, quanto di rendersi utile in fase di copertura. Ma il dato sui gol merita di esser
I numeri di Marek farebbero impallidire chiunque: 105 reti in azzurro, superato Cavani, al terzo posto nella classifica all time dei marcatori della storia del Napoli. Mancano soli tre centri per raggiungere Attila Sallustro, attaccante degli anni 30′. E a 115 c’è il totem ideologico della storia del Napoli: Diego Armando Maradona. Chissà che non possa raggiungere ‘el pibe de oro’ già in questa stagione.
Anche nella stagione corrente ha numeri impressionanti: ha raggiunto in campionato 5 reti ed è solo dicembre: lo scorso anno le reti furono 6, ma in tutto il campionato. Ed è arrivato anche il primo gol di destro, che è bene dirlo sarebbe il suo piede dominante, dopo 5 di sinistro ed uno di testa col Benfica in Champions.
Interessante è anche il dato sulla classifica marcatori limitata ai soli calciatori ancora in attiv
Lo straordinario cammino di Hamsik continua ad allungarsi, e l’azzurro viaggia ad una marcia doppia rispetto agli altri centrocampisti in Serie A. La prossima tappa sarà la gara interna con il Torino, una delle sue tante vittime preferite (5 reti in carriera): il capitano prepara già per la prossima battaglia.