Real Madrid Napoli, basta questo per far tremare le vene e i polsi, direbbe qualcuno. L’urna di Nyon non è stata clemente con gli azzurri. Prendere i campioni in carica, una delle squadre più forti al mondo, non è semplice per nessuno. Ma, riavvolgendo il nastro, non pecchiamo di superbia dicendo che nemmeno per i blancos è stato un sorteggio rose e fiori.
Questo post in breve
Un solo confronto tra le squadre (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE), ai tempi di Maradona. Finì male per gli azzurri, eliminati dai madrileni, vittoriosi al Bernabeu, in una gara che si giocò a porte chiuse. Questa volta sarà diverso: sono passati anni e sono cambiate tante cose. Il Real Madrid resta il colosso per eccellenza del calcio mondiale e negli ultimi anni è tornato anche a vincere in Champions, conquistando prima la decima poi l’undicesima coppa dalle grandi orecchie. Diversa la situazione in casa Napoli: un fallimento, una rinascita e il ritorno nel grande calcio, sognando in grande. Ed è una soddisfazione doppia pensando che questa partita arriva a pochi anni di distanza da altre, e ben diverse, che si giocavano sui campi di periferia.
Sarà la partita di Sarri, che fino a poche stagioni fa viveva all’ombra del grande calcio. Sarà la partita di un gruppo che esprime il miglior calcio in Italia ed uno dei più divertenti in Europa. Poi sarà la vittoria dei tifosi, la loro festa. E chissà che, chi era presente nel 1987, non torni sugli spalti a rivivere un film che, si spera, possa avere un finale diverso.
Sarà partita dura, inutile nascondersi. Ma il Napoli sarà allo stesso tempo un avversario più che credibile per le merengues. Intanto qualche dato che fa sorridere gli azzurri. Anzitutto, la vincitrice in carica, non ha mai bissato la vittoria. Questo da quando è cambiata il formato in Champions, dal 1994. Poi ancora, i black-out che talvolta affliggono i ragazzi di Zidane. In difesa, soprattutto: non è un caso che il primo posto sia stato conquistato dal Borussia Dortmund che da 0-2 è riuscito a pareggiare, sfiorando anche il colpaccio. Così il Real è finito al secondo posto nel gruppo F, mettendosi sulla strada del Napoli. Infine i precedenti con le italiane: in sei doppie sfide di Champions Ronaldo e compagni hanno avuto la meglio una sola volta, contro la Roma, nella passata stagione.
Il Real non ha punti deboli e, tecnicamente, è una squadra perfetta. Piuttosto, come detto, ha qualche black-out, momenti di appannamento e sbandamento. Ecco, la linea già è tracciata. Il Napoli ha i mezzi per impensierire i blancos ma dovrà essere bravo soprattutto nei dettagli. Sfruttare, dunque, qualsiasi sbavatura. I cali di concentrazione non sono costati tanto a Zidane: per ora. Il Napoli è avvisato: questa sfida, più delle altre, si giocherà con testa e intelligenza.