PAVOLETTI SQUALIFICA DOPING/ Il suo ingaggio è sempre più vicino. Il Napoli ha deciso di puntare forte su di lui e di renderlo il nuovo centravanti titolare in attesa del rientro di Milik. Stiamo ovviamente parlando di Leonardo Pavoletti che, ogni ora che passa, si avvicina sempre più al club partenopeo.
L’unico ostacolo che si pone tra gli azzurri e l’attaccante sono le condizioni fisiche del genoano. Pavoletti ha infatti sofferto più volte nel corso delle sua carriera di acciacchi fisici. Cosa che, con molta probabilità ne ha rallentato l’ascesa nel grande calcio. Perché si sa, per i giocatori, soprattutto se strutturati, restare fermi e non giocare rappresenta un ostacolo non da poco. Eppure non solo gli infortuni hanno sempre tenuto ai box Pavoletti. Sì, perché non molti sanno che la punta in passato ha subito anche una squalifica per doping.
Febbraio 2013. Pavoletti al tempo giocava nel Sassuolo in Serie B, quando gli fu inflitta una squalifica di 40 giorni per essere risultato positivo al tuaminoeptano in occasione della gara con il Livorno. Niente di particolarmente scorretto però: il tuaminoeptano infatti non è nient’altro che un decongestionante nasale. Uno di quei farmaci che si assumono senza essere pienamente a conoscenza di tutte le sue peculiarità. Ma soprattutto senza la minima volontà di voler infrangere le regole. All’epoca si trattò di un errore non tanto del centravanti, ma del suo medico, ignaro delle conseguenze negative.
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Articolo modificato 15 Dic 2016 - 18:04