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Attacco stellare nonostante la partenza di Higuain e l’infortunio di Milik: il bilancio offensivo degli azzurri è più che positivo

ATTACCANTI NAPOLI/ Anche il tifoso napoletano più ottimista quest’estate non avrebbe mai immaginato di chiudere la 18esima giornata con ben 40 gol fatti. Il tutto senza avere quel talento che lo scorso anno infilò 36 delle 80 reti totali del Napoli. Eppure Sarri lo aveva detto. L’obiettivo non era quello di consegnare i gol del Pipita ad un altro attaccante. Piuttosto spalmarli in maniera più omogenea tra gli attaccanti Napoli.

IL BILANCIO ATTACCANTI NAPOLI: MILIK

Doveva essere l’erede del patrimonio di gol lasciato da Higuain e per un mese e mezzo lo ha fatto alla grande. Anzi probabilmente è riuscito a non far rimpiangere per nulla l’argentino, che invece faticava a Torino. Ben 7 reti in 9 presenze stagionali (3 di questi in Champions) e zero bisogno di adattamento.

Arkadiusz Milik infatti ha siglato una doppietta alla sua prima da titolare e per giunta contro il Milan. Ed anche in Champions ha bagnato l’esordio col gol alla Dinamo. Averlo perso per l’infortunio con la sua Polonia è stato veramente un macigno per il Napoli. Assenza che, almeno nei primi tempi, ha reso il Napoli pericolosamente dipendente dal suo numero 99.

I GOL ARRIVANO DA SINISTRA: INSIGNE E MERTENS

Sono stati i principali protagonisti della seconda parte di stagione, quando Callejon non ha più segnato e Milik si è fermato per infortunio. Nelle ultime 4 giornate per intenderci in due hanno collezionato ben 10 reti con il belga autentico mattatore.

Proprio Dries Mertens è stata la più dolce sorpresa del Napoli di dicembre. Tre gol al Cagliari e quattro al Torino, mai nessuno dagli anni 50′ aveva segnato così tanto in due gare consecutive. E poi giocate d’autore, come il rigore procurato all’ultimo respiro con la Fiorentina e pennellate da artista del pallone. Se c’è un vero giocatore attualmente imprescindibile è proprio il folletto belga. Ah, e starebbe giocando fuori posizione, è bene ricordarlo.

La statistica completa dice 11 gol in campionato (meglio di Higuain) e 4 in Champions, a cui vanno aggiunti i 7 assist stagionali. Stratosferico.

Se Mertens è però stato da subito decisivo (doppietta al Pescara, da subentrato, nella prima giornata), Insigne ci ha messo di più a carburare. Tanto da far pensare che i gol dello scorso anno fossero frutto di un’annata particolarmente fortunata. Ed invece anche Lorenzinho ha dimostrato di saper essere decisivo con gol capolavoro come quello alla Fiorentina o quello al Sassuolo.

Dopo la gara del 19 Novembre, quando con doppietta si è sbloccato contro l’Udinese, non si è quasi più fermato, aggiungendo anche il gol all’Inter oltre a quelli sopracitati. Lorenzo Insigne è tornato decisivo, e adesso per gli altri sono guai.

INIZIO DA URLO POI ASSISTMAN: CALLEJON

A differenza dei suoi compagni di sinistra, lo spagnolo ha iniziato una stagione da urlo con le doppiette a Milan e Palermo. Ma dopo il mese di ottobre (con il gol alla Juventus) si è fermato e si è dedicato più all’assistenza per i compagni. Addirittura 3 gli assist decisivi nella gara contro il Torino.

Oltre ai consueti elogi sull’aiuto difensivo che Callejon offre, quest’anno si può parlare davvero di giocatore totale. Ben 8 gol stagionali, 9 assist e leader nella classifica dei giocatori con più palloni recuperati tra gli attaccanti. 

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Scritto da
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