Lo Steaua Bucarest non c’è più, ripartirà dalla quarta serie romena. Ma il club non è fallito

In Serie A tante sono state le squadre che dopo un fallimento sono ripartite dalle serie minori. Non ultima il Parma che in seguito al fallimento del 2015 è ripartita dalla Serie D. Ma anche società ancor più prestigiose quali Fiorentina e lo stesso Napoli hanno dovuto dichiarare fallimento.

Si potrebbe pensare che sia accaduta una cosa simile alla Steaua Bucarest, la squadra più titolata della Romania, che si ritroverà a ripartire dalla quarta serie romena. Ed invece non è così. Quella comminata alla squadra della capitale è una pena che ha lunghi strascichi.

Il Ministero della Difesa romeno infatti ha accusato la società del presidente Gigi Becali di essersi appropriata di nomi, colori e stemma del club fondato dal governo nel 1947 come squadra dell’esercito. La squadra rossoblu aveva già perso una causa nel 2004, quando fu costretta a cambiare lo stemma del club, Adesso toccherà al nome del club (oltre ad un’ammenda da 37 milioni), e poi successivamente ad altri aspetti rilevanti quali colori sociali e simili.

La Steaua, o meglio la nuova squadra di Bucarest dovrà cambiare nome, si pensa a FCSB, ed il nome Steaua Bucarest potrebbe essere preso da una nuova società che partirà dalla Liga IV romena, sotto la guida tecnica dell’ex giocatore della Fiorentina Marius Lacatus.

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