Su e giù su quella fascia, un paradigma imprescindibile. Un unicum, per qualsiasi allenatore, da Benitez a Sarri, la certezza è sempre lui, José Maria Callejon. Un tractor sull’out destro, unico, dicevamo, perché in grado di abbinare alle due fasi un’applicazione che sbigottisce, l’efficacia altrettanto.
Tutti ma non lui, nota in calce sulla panchina azzurra. E i dati, come evidenziati dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ribadiscono una realtà chiara, certificata. Ben 131 presenze in campionato su 132, la sola gara con il Sassuolo nel 2014 senza il 7 spagnolo sul terreno di gioco. Semplicemente il 99,2 % delle gare a disposizione. Un’infinità.
Nessuno come Calleti in Europa, neanche l’estremo difensore del Saint Etienne, Ruffier, che ha disputato il suo stesso numero di incontri, ma con una gara in più disputata dal suo club. Unico, Josè.