Il fuoco sacro della consacrazione. Che divampa, fortissimo, senza più fermarsi. L’esplosione di Dries Mertens nella seconda fase del 2016 è stata fragorosa, soprendente persino per i suoi estimatori. Incontenibile sulla trequarti, qualunque fosse la collocazione. Uomo squadra, trascinatore vero. E cannoniere puro, con numeri esaltanti: record in azzurro già superato con quindici centri stagionali, a fare da corredo ben sette assist, perché nel repertorio del folletto di Leuven non manca proprio nulla.
Numeri e giocate che hanno accelerato il discorso rinnovo, già ampiamente inoltrato. Dries ed il Napoli destinati a legarsi ancora, fino al 2020 e oltre. Ma tanta grazia non poteva che allettare numerosi club. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione non sono mancati i club che hanno provato ad inserirsi, manifestando il proprio interesse per il classe ’87 ex Psv.
Da registrare i sondaggi di Tottenham, Everton e Zenit. Con gli Spurs ingolositi dalla possibilità di incrementare la propria colonia belga già composta da Vertonghen, Alderwiereld e Dembélé. Interesse, come prevedibile, caduto nel vuoto. Il belga rappresenta presente e futuro prossimo del club, orizzonti blindati. E con il gradimento di entrambe le parti.
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