Un Napoli tanto brutto quanto cinico vince un match difficilissimo contro la Samp di Giampaolo, allievo e amico di Maurizio Sarri.
Il tecnico doriano imbriglia la manovra azzurra con un centrocampo tutto muscoli e pressing, mandando fuori giri i palleggiatori partenopei. Il Napoli parte bene, ma paga i carichi di lavoro della settimana appena trascorsa, dopo la sosta natalizia.
Sarri deve rinunciare ai due centrali titolari, Koulibali ed Albiol, e lancia dal primo minuto, e per la prima volta, la coppia Chiriches-Tonelli. A centrocampo il tecnico toscano si affida a Jorginho, che però soffre il pressing asfissiante di Praet & Co ed il terreno di gioco non in perfette condizioni. Non benissimo anche Allan: il brasiliano si vede più in fase di interdizione che in fase di costruzione, ma risulta essere troppo impreciso negli appoggi e Sarri lo sostituisce ad inizio del secondo tempo da Zielinski.
Tornando al discorso difesa, se Tonelli merita la palma di migliore in campo grazie ad una prestazione super condita dal gol vittoria, l’altro lato della medaglia ha la faccia di Vlad Chiriches. Il difensore rumeno, recuperato in extremis per la gara coi liguri, viene preferito a Maksimovic per fare da chioccia al debuttante Tonelli. L’ex Tottenham, però, dimostra di non essere al meglio e si fa bruciare Schick (di certo non un fulmine di guerra) sul vantaggio doriano. 
La partita del centrale rumeno è costellata da scelte in fase di impostazioni che spesso mettono in difficoltà la retroguardia partenopea. La sensazione è che Chiriches, in alcuni frangenti, pecchi di sufficienza, scegliendo la soluzione più difficile in situazioni delicate. La palma di peggiore in campo, quindi, va a Vlad Chiriches, al quale va un 5 in pagella.