Valutare e poi agire, di conseguenza. Comprare solo per il gusto di farlo, diciamolo. non rientra nelle strategie
Il Napoli studia le strategie sulle fasce, un punto sul quale, da queste pagine (LEGGI QUI), ci siamo soffermati a dovere. De Sciglio il primo nome in lista, il giocatore capace di abbinare esperienza e margini su cui lavorare. L’uomo giusto da regalare a Maurizio Sarri. Un affare che, però, nell’attuale sessione di mercato lascia minimi spiragli. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la posizione della dirigenza rossonera resta ferrea, inamovibile: spiragli per la cessione vicini allo zero, salvo scossoni improvvisi – e al momento per nulla ponderati – che il mercato resta sempre in grado di concedere. Un tassello importante nei disegni di Montella. Ed un dietrofront in tal senso, stante le problematiche societarie sempre attuali, rappresenterebbe una mossa per nulla gradita in un contesto che proverà il tutto per tutto per ritrovare l’Europa che conta in questa stagione.
La dirigenza azzurra non molla la presa, il classe ’92 rossonero, così come Andrea Conti, resta tra i primi indiziati nel ruolo. Un tassello che – almeno la prossima estate – verrà sicuramente aggiunto nel mosaico partenopeo. Ma per gennaio, ribadiamo, gli spiragli restano minimi, persino impercettibili. La dimostrazione nei fatti, sempre secondo quanto raccolto dalla nostra redazione i contatti con l’entourage di De Sciglio sono fermi, ormai, alla scorsa estate. La controprova di quanto affermato, il muro issato in via Aldo Rossi appare difficile da scalfire, almeno al momento.
A cura di Edoardo Brancaccio e Andrea Gagliotti
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Articolo modificato 11 Gen 2017 - 18:30