Tre minuti di gara. Centottanta secondi. E via. Prende palla, scatto fulmineo e va in goal. La classe, la qualità, la tecnica, la prepotenza fisica in una sola azione. È la sintesi perfetta – la rete al 3’ del primo tempo – di tutte le doti di Piotr Zielinski. Si dirà che l’avversario non era irresistibile. Vero, ma è altrettanto vero che certe giocate vanno pensate e messe in pratica. Mica sempre riesce?
In ogni caso, è lui il migliore in campo del Napoli contro lo Spezia. Zielinski offre una prestazione di grandissimo livello che dimostra – se mai ce ne fosse stato bisogno – ancora una volta che l’investimento fatto in estate può dare risultati fin da ora. Oltre che nel futuro. Perché, è bene ricordarlo, il centrocampista polacco è un classe ’94. Eppure, Zielinski in campo gioca come se calpestasse i prati di Serie A da una vita.
Oltre ai grandi strappi palla al piede, l’ex Empoli riesce a garantire pulizia di palleggio per tutti i novanta minuti. Tatticamente diligente, è una soluzione continua per difensori e compagni di reparto. Senza palla, poi, Piotr riesce a sfruttare i varchi della retroguardia ospite inserendosi con tempi di gioco praticamente perfetti. Le condizioni del campo non limitano né le sue cavalcate palla al piede né la voglia di calciare da fuori area. E questo è segno di maturità e personalità.
Oltre a ciò, Zielinski è una garanzia anche in fase difensiva. Il centrocampista polacco offre spesso copertura ai due centrali difensivi. Insomma, lui, Diawara e Rog rappresentano il futuro azzurro.