Marek Hamsik incanta come uno dei migliori poeti del campo di calcio. Per certi versi è un profeta di questo Napoli. Aveva annunciato, spianato la strada e preparato la via al Napoli del futuro. Lui, ragazzino di vent’anni, era arrivato a Napoli in piena ricostruzione. Anzi, in pieno Rinascimento. E’ rinata l’arte di concepire il “pallone” a Napoli. Già, il pallone. Non il calcio. Nell’utilizzo del termine alla maniera napoletana c’è un non so che di più romantico, di più intimo. Il “pallone” di Napoli Hamsik lo incarna alla perfezione. E da più di nove anni.
Il ragazzino con la cresta è diventato uomo. Da tempo, ormai. Ha la fascia di capitano e tiene alta la bandiera del Napoli. Non s’ammaina, non succederà. Il momento storico che vive il Napoli, probabilmente, passerà alla storia: il suo nome, infatti, resterà negli almanacchi per anni e anni. 107 goal, terzo posto nella classifica dei marcatori all-time. Sallustro, una leggenda da 11 stagioni in azzurro (prima e dopo la fondazione), è a una sola marcatura. Diego, acclamato al suo ritorno in città, è a 115. Ecco, immaginatevi la scena: un attempato ma arzillo Hamsik torna a Napoli dopo anni di assenza. E la folla lo acclama come il giorno in cui ha disputato la sua ultima presenza in maglia azzurra. Scenderanno le lacrime, quel giorno. Ora, però, c’è solo il presente a cui pensare.
Il Pescara, innanzitutto: la partita di Hamsik, quella dei 107 goal, è un crescendo di emozioni e giocate. Parte con una finta e un tiro rapidissimo che Bizzarri sfiora e allunga in angolo. La classe è l’arma migliore per opporsi alla durezza e alla tenuta stagna dei centrocampisti del Pescara. Hamsik illumina nel buio della tecnica. Eleganza sopraffina, fascia al braccio e cresta alta. Quando non inventa con la palla tra i piedi, si rende utile in altro modo: s’inserisce in modo bruciante, trafigge Bizzarri al volo di sinistro. Sembra facile, non lo è. 6 in campionato, come tutta la scorsa Serie A, 107 nella classifica all-time. E’ storia, Marek Hamsik. Ma, soprattutto, è il migliore in campo di Napoli-Pescara per SpazioNapoli.it.
Ricordatelo, questo nome. E raccontatelo ai vostri nipoti, quando tornerà a Napoli tra gli applausi – fra trent’anni. E’ già storia, Marek Hamsik.