Il Napoli distrugge il Pescara per tre reti a uno, e l’inseguimento a Roma e Juve non si ferma. Quello che, però, salta subito agli occhi è la maturità messa in campo dagli uomini di Sarri. Sì, perché in altri tempi gare come quelle contro il Pescara avrebbero creato maggiori grattacapi agli azzurri. E invece il Napoli, pur non disputando la migliore gara sotto la gestione Sarri, riesce a portare a casa i tre punti con pragmatismo e concretezza. Sfruttando le capacità nel gioco aereo di Tonelli, e sfruttando le indecisioni della retroguardia abruzzese.
È ormai da anni che il Napoli esprime – con Benitez prima, e con Sarri poi – un calcio estremamente spettacolare. Non mancano i capitomboli, tipo quello contro i giallorossi che, lo scorso 15 ottobre, uscirono dal San Paolo con un sontuoso 1-3.
In ogni caso, il dato resta. Ed è il segnale che ben dimostra quanto sia cresciuto il Napoli nel corso degli anni. Giocare al San Paolo significa, insomma, dover subire almeno un goal. Che sia il Chievo, che sia la Juventus. Una crescita che può e deve continuare, perché è nelle gare casalinghe che i partenopei possono costruire la loro rincorsa a Roma e Juventus.
Salvatore Nappo
Articolo modificato 16 Gen 2017 - 10:04