Diego Armando Maradona è intervenuto in esclusiva ai microfoni di PiùEnne. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Questi sono stati giorni molto intensi qui a Napoli, la gente dopo trent’anni si ricorda ancora del nostro Scudetto. Mi fa ricordare cose molto belle, tante. Non c’è una persona per strada che non mi abbia lasciato un ricordo.
L’affetto dei napoletani è sempre incrdibile, sanno che noi andavamo in campo per vincere tutte le gare, alcune difficilissime. I primi anni furono difficili, poi costruimmo una grandissima squadra e l’affetto, l’allegria del San Paolo e della sua gente fecero il resto. Le parole di Mughini? Napoli non ha rappresentato qualcosa solo per il calcio. Giocavamo in tutta Italia, vincevamo ovunque, i napoletani grazie a noi si sentirono più forti. Ci chiamavano africani, ci dicevano lavatevi. Noi con la palla abbiamo guadagnato conquistato rispetto ovunque. Giocatori che rifiutavano Napoli? Vero, dicevano che non si facesse shopping. Quando ascoltavo queste parole ridevo.
Higuain? Quando uno dopo dice che è doloroso significa che non è poi così doloroso. Sono parole che non servono a niente. Mi sembra che Higuain abbia fatto il suo sbaglio parlando del passato, della società, dei napoletani. Se tutto questo fosse stato fatto in maniera pulita Higuain ora non sarebbe odiato dai napoletani. E’ normale che un giocatore che fa 36 gol lo vogliano tutti, ma c’è modo e modo. Andare via da Napoli è diverso. Io parlai chiaro con Ferlaino, al San Paolo c’erano 80, 85.000 persone e noi lottavamo con la Cremonese. La gente voleva di più, dovevamo cambiare qualcosa, dovevamo coinvolgere il nostro pubblico. Lo dissi a Ferlaino, lui sembrava dubbioso ma poi ha capito, comprese che era anche un grande affare. Che prendere grandi giocatori, per vincere lo Scudetto, fosse un affare.
Cosa ho detto a De Laurentiis? Abbiamo parlato del futuro. Abbiamo visto come il Milan sia stato preso dai cinesi, quando vedremo la partita a Madrid parleremo del futuro societario. Se ci saranno novità ve lo dirò. Quello che ho capito è che lui è un grandissimo uomo d’affari. Oggi abbiamo visto come i cinesi comprino giocatori, che in 20 anni vogliono essere la potenza mondiale nel calcio. Cosa serve al Napoli? Credo che Sarri con i giocatori a disposizione abbia fatto miracoli, la squadra ha fatto molto bene. Dopo i problemi di Milik e Gabbiadini ha giocato con Insigne e Mertens trovando una nuova quadratura, ha grandi centrocampisti come Zielinski, Allan. Manca qualche giocatore in più in panchina e un Milik al 100%. Un Napoli senza ADL? Tutti passiamo, resta il Napoli.
Non voglio avere un ruolo nel Napoli. Voglio un grande Napoli, non una squadra che si accontenta del terzo posto. Sugli spalti la gente vuole vincere lo Scudetto. Macalli? Può dire quello che vuole, io ho sempre voluto rincorrere una palla. Mosca? Se noi avessimo chiuso la partita al San Paolo non ci sarebbero state tutte le polemiche.
Il campionato è ancora aperto. La Juventus ha la rosa più ampia di tutto il campionato ma può avere difficoltà. Al momento non è neanche possibile dire che il Real Madrid possa passare sopra il Napoli con facilità, se il Napoli avesse giocato adesso con il Real avrebbe avuto tantissime opportunità di passare il turno. Con i recuperi degli spagnoli sarà più difficile. Il Milan non è più quello di una volta, il Napoli è superiore. Tornando alla Champions il Napoli arriverà ancora meglio alla sfida con gli spagnoli. Se il Real pensasse, anche solo per un momento, che il Napoli è già fuori potrebbe avere qualche sorpresa.
La camorra dietro lo scudetto dell’88? Fantascienza, mai la camorra ha contattato un gicoatore del Napoli. Sono voci del tutto infondate, sono cose mai esistite. La partita contro il Milan la perdemmo perché i rossoneri avevano una marcia in più. Fecero una partita strepitosa, non si può parlare di nient’altro.
In tre anni ho perso i miei genitori, mi mancano tantissimo, una parte importantissima della mia vita. Mai mi hanno fatto mancare il loro affetto. Diego jr? Mi sono sentito colpevole, non ho permesso a mio figlio di starmi vicino. Ho capito di avere un figlio eccezionale, dal cuore incredibile, sempre con me. Ora è qui a Napoli, ha una ragazza fantastica, sta bene, lo voglio portare con me per lavorare nel caso a intraprendere il lavoro che abbiamo in mente a Dubai. Ho perso 30 anni, ora quando siamo insieme mi domando quanto tempo abbia perso. E’ uguale a me, è come se mi guardassi allo specchio
Mando un bacino grandissimo ai bambini del Santobono, quando li guardi la vita diventa più bella. Ai napoletani ripeto quello che ho detto al San Carlo: Io non tradisco, diamo tutto quello che abbiamo con il Real perché possiamo passare il turno”.