Zdenek Zeman - "Sdengo (come lo chiamava Pasquale Casillo ai tempi di Foggia n.d.r.), adesso non puoi più aggrapparti a nulla. Zeman sarebbe perfetto come preparatore atletico del Catania. Bravissimo nella preparazione fisica, ottimo intenditore di calcio, non riesce mai a trasformare la sua teoria in pratica. I calciatori, sempre più esasperati dai suoi metodi, non lo seguono e per i presidenti è diventata una scommessa troppo pericolosa. Le società sono aziende e affidarle a Zeman significa rischiare il fallimento. Perdere la categoria, di conseguenza gli introiti dei diritti tv, equivale a sparire"
La banalità è un concetto che non appartiene a Zdenek Zeman. Non solo: il tecnico boemo dice sempre ciò che pensa, senza troppi peli sulla lingua.
In un’intervista rilasciata a Radio Due l’ex allenatore di Foggia, Lazio, Roma e Napoli ha espresso un concetto sicuramente condivisibile: “La Juve è una squadra molto forte. Ma quando perde qualche partita ridà entusiasmo alle avversarie, che sperano così di poterla raggiungere”.
“Molto spesso, però, si tratta di una speranza vana: Allegri ha una rosa importante, difficilmente battibile. Certo, ora che i punti di distanza dalle dirette inseguitrici si sono assottigliati, mi auguro che i bianconeri continuino a perdere per il bene del campionato italiano”.