Alla vigilia di Milan-Napoli Sarri e Montella hanno battagliato a colpi di dialettica. Importante lo scambio (termine tennistico) sui fatturati dei rispettivi club. L’edizione odierna di Tuttosport scrive in merito:
“Montella e Sarri, ieri, alla vigilia di Milan-Napoli, hanno tirato nuovamente fuori un discorso che davvero non sta in piedi. Intanto perché non è una gran scoperta affermare che chi vince di più (e quindi va più avanti in Champions, ecc ecc) ha un maggiore fatturato: lo sanno anche i bambini. E poi perché non si può accettare, specie da uomini di sport, che le classifiche siano fatte con i soldi del Monopoli e non con le prestazioni in campo. Nessuno nega i favori di cui possa godere un club che investe milioni sul mercato, rispetto a chi non ha un euro e non fa mercato. Ma qui, davvero, il discorso basta e avanza.
Lo sport, per fortuna, non fa altro che divertirsi a smentire i pronostici: e proprio il Milan ne è esempio lampante. Sta andando meglio quest’anno, con il mercato a costo zero, che non nei due anni precedenti, quando Galliani aveva bruciato, mal contati, un centinaio di milioni di euro. La politica dell’alibi preventivo, che ogni tecnico “aborre” o “aborrisce” che dir si voglia, non può essere tirata in ballo solo quando si parla di soldi. Anche perché poi arriva il Leicester a scompigliare tutte le certezze. Piuttosto, proprio nella settimana in cui Maradona è tornato a Napoli e Van Basten è tornato a farsi sentire, piace scoprire che Milan-Napoli, se non proprio come negli anni ‘90, è comunque tornata ad essere di nuovo una partita che vale per l’Europa che conta”.