E alla fine il Napoli l’ha spuntata, si è imposto a San Siro e ha messo in saccoccia tre punti enormemente pesanti per il prosieguo della stagione. Bravi, gli azzurri. Non bravissimi, sia chiaro. Di certo non perfetti come i primi venti minuti avevano lasciato intendere. Però cinici e tenaci, malgrado apnee e amnesie difensive evitabili. Ah, quanto s’avverte la mancanza di Koulibaly!
Epperò Albiol funge da diga, ribatte colpo su colpo e tiene botta in modo egregio. Il problema, allora, qual è? Duole dirlo: Tonelli. Proprio lui, il salvatore della patria contro Sampdoria e Pescara, risulta in netta difficoltà contro il Milan. Commette un errore pesantissimo sul finale di primo tempo: regala la palla a Kucka con un tocco sciagurato, gli spiana la strada verso il goal che riapre la partita. La difficoltà, però, s’avverte ad ogni giro palla del Milan. Sbaglia tanto, tantissimo, rattoppa praticamente mai. Il piede non è educatissimo: tanti gli errori in fase d’impostazione, alcuni anche in situazioni di gioco banali.
Costantemente in apnea e in apprensione, anche quando la pressione del Milan non è elevatissima. Insomma, la sentenza è definitiva: Lorenzo Tonelli è il peggiore in campo di Milan-Napoli. Certo, la condizione precaria (era reduce da un affaticamento) non l’ha aiutato. Le occasioni per riscattarsi, comunque, non mancheranno. Magari sotto porta.