Prima Lorenzo Insigne poi José Callejon e il Napoli conquista anche San Siro. Un 2-1 che non ammette repliche e poteva essere ancora più netto. Gli azzurri sono oramai la bestia nera del Milan: negli ultimi 5 match in cui ha incontrato i partenopei, i rossoneri hanno vinto solo una volta. L’anno scorso al Meazza fu 4-0, quest’anno 2-1. Cambia la stagione, cambiano gli uomini, ma non il risultato.
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Se prima il San Paolo era la cassaforte dai punti sicuri del club di De Laurentiis, quest’anno c’è un dato da non sottovalutare. Il Napoli infatti ha conquistato 18 punti in trasferta, più di ogni altro club di Serie A. Numeri che indicano una maturazione della compagine di Sarri che la classifica conferma (2°posto in attesa della Roma). L’anno scorso il Napoli collezionò 31 punti in trasferta a conclusione della stagione 2015/2016. E la Juventus vinse l’ultimo scudetto proprio lontano dalle mura amiche. I partenopei 51 punti in casa contro i 50 dei bianconeri. I torinesi, invece, ben 41 punti in trasferta, 10 in più dei campani.
Lorenzo Insigne non solo ha segnato un goal strepitoso ieri, ma rappresenta l’acqua santa per il Diavolo. Il Milan è infatti la sua vittima preferita in Serie A con 5 goal all’attivo. Ma i numeri di Dries Mertens continuano a fare ancora più paura (agli avversari). Il belga ha partecipato a ben 11 reti nelle ultime sei presenze in campionato regalando 9 goal e 2 assist. La domanda sorge spontanea: con Arek Milik quante reti in più potrà fare il Napoli che, al momento, è già l’attacco più prolifico della Serie A?
Fabrizio Novellino
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