Evangelista 6: Dalle sue parti il Perugia non si vede praticamente mai. Sul goal forse avrebbe potuto compiere qualcosa in più, ma nel complesso è chiamato in causa con il contagocce. Qualche incertezza di natura tecnica nell’amministrazione nel giro palla. Per il resto (poca) ordinaria amministrazione. (Dal 75′ Ferrara s.v.)
Gaeta 6: Ordinato, preciso. Bada al sodo e lo fa con diligenza. D’altronde il Perugia, salvo il primo quarto d’ora, non è mai pericoloso. Lui tiene bene la posizione e per lunghi tratti annulla il suo diretto avversario. Spinge meno rispetto al collega Mariani.
Mazzocchi 6: L’avvio è da brividi: è lui a commettere l’errore decisivo sul pareggio del Perugia. Il controllo non è dei migliori, perde il controllo della palla e presta il fianco alla ripartenza (con goal) degli ospiti. Con lo scorrere dei minuti, però, riscatta l’errore: il Perugia attacca poco, lui tiene bene la linea con il compagno di reparto Massa e soffre pochissimo.
Massa 7: Gli bastano pochissimi minuti per sbloccare la partita: l’incocciata vincente arriva all’11’ su un cross da calcio d’angolo di Corcione. Sul goal subito non ha particolari responsabilità, mentre per il resto amministra senza subire praticamente nulla. Il Perugia scompare e lui si limita a monitorare la situazione. Ingenuo, però, nello spendere il cartellino giallo.
Mariani 6,5: Per lui vale il discorso fatto in precedenza per Gaeta. Attento, preciso, ordinato, con un pregio in più: spinge maggiormente. Propositivo, con Giliberti prima e Guadagni poi forma un tandem più che efficace. Soffre pochissimo dietro, complice l’assenza del Perugia nella ripresa. Finisce la partita al centro della difesa.
G. Esposito 6: Fa legna e mette anche un pizzico di fantasia, tenta l’apertura in una serie di circostanze. Nel complesso non sfigura, anche per demeriti degli avversari, e porta a casa la pagnotta. Promosso senza doversi penare. (Dal 75′ Salimbè s.v.)
A. Esposito 6,5: In avvio è uno dei migliori, le sortite offensive del Napoli transitano tutte dai suoi piedi. Lui si limita alla giocata semplice per poi accelerare, fa sempre – o quasi – la giocata giusta. Mette ordine al centro del campo e gioca talvolta sul velluto. (Dal 64′ Gallo 6: Partecipa alla gestione finale del vantaggio con diligenza).
Corcione 6,5: Buona prestazione per l’interno. Galleggia tra centrosinistra e trequarti, senza mai sfigurare. Cerca la giocata d’autore, si muove senza palla e presta servizio ai compagni. Bello l’inserimento sul finale di tempo: si smarca, riceve palla e serve al centro Domenico Esposito. Assist d’autore, bene così. (Dal 60′ Caiazzo 6: Si piazza a centrocampo e controlla con ordine lo scorrimento dei minuti. La partita, in fondo, è già decisa).
Guadagni 7: A destra e poi a sinistra, sempre con lo stesso risultato. Rapido, sgusciante, a tratti imprevedibile. Talvolta si perde ma poi rimedia subito: si rende protagonista di una bella giocata sul finale di primo tempo. Recupera palla, s’invola in campo aperto e trafigge l’estremo difensore avversario. (Dal 75′ Lauro s.v.)
D. Esposito 6,5: Il primo tempo non è dei migliori, si muove senza mai ricevere palla. Poi, però, il guizzo decisivo arriva sul finale della prima frazione: è Corcione che gli serve un cioccolatino solo da scartare. 4-1 e partita in ghiaccio. Nella ripresa tenta di imbeccare i compagni ma si fa sentire meno sotto porta. (Dal 70′ Credentino s.v.)
Giliberti 6,5: In avvio di gara è quello in più in palla, semina il panico tra le maglie della difesa ospite. Non sempre fa la scelta giusta, talvolta si intestardisce e tenta troppo la giocata personale, ma nel complesso è tra i migliori in campo. Potrebbe osare di più nei movimenti senza palla, però va detto delle sue qualità. Il talento è innato. (Dal 60′ Frasca 6: Entra a partita già decisa, fa notare qualche buono spunto).
Marino 7: Al suo Napoli basta un tempo per avere ragione del Perugia. Parte bene, poi si fa raggiungere ma scaraventa al suolo gli avversari nel finale di primo tempo. La ripresa verte su esperimenti e gestione del risultato. Affanni zero, preoccupazioni ancor meno. La sua creatura nel frattempo blinda il secondo posto e lancia l’assalto alla Roma.
Dagli inviati a Sant’Antimo Vittorio Perrone e Salvatore Nappo