Rappresenta il volto pulito del calcio moderno Fabio Pisacane. Dai problemi avuti a causa di una sindrome poco nota, quella di Guillain-Barré, che lo porta da un giorno all’altro alla paralisi, al coma e poi infine a una lenta ripresa; fino allo scandalo che lo ha visto coinvolto, e poi prosciolto dalle accuse di combine sportive del direttore sportivo del Ravenna, Giorgio Buffone.
Ad oggi Pisacane rappresenta un punto fermo del Cagliari ed ha presentato in giornata a Napoli il suo libro “La Favo…A”. Queste le parole del difensore ai microfoni di Canale 8: “Il mio libro deve servire per i giovani che devono capire che se ce l’ho fatta io ce la possono fare anche gli altri. Il problema avuto a 14 anni, lo scandalo del Ravenna in cui sono stato coinvolto senza essere colpevole e l’esordio in Serie A inevitabilmente sono le tre date che mi hanno proiettato a quello che sono oggi”.
Hai affrontato le prime 3 della classe, chi sta meglio? “Napoli, Roma e Juve sono le tre che hanno qualcosa in più rispetto alle altre. Diciamo che abbiamo incontrato il Napoli senza le certezze che abbiamo oggi ed abbiamo subito molto. Napoli e Roma possono però giocarsela fino all’ultimo”.
Se fossi un giocatore del Napoli firmeresti per un secondo posto? “Io sono un giocatore del Cagliari e firmerei solo per una salvezza per adesso”. Tifare Napoli? “Io sono un tifoso del Boca Jr, perché ho vissuto un Napoli che vinceva poco e quando non vinceva non si mangiava. Il Napoli di quei tempi perdeva spesso ed ho visto la mia famiglia fare il digiuno”.