Rapporti tra Lavezzi e il Ras Lo Russo: “Avevamo delle schede dedicate, in latitanza gli feci sapere di buttare la sua”
Continuano a venire a galla novità nel rapporto tra Ezequiel Lavezzi e il Ras Antonio Lo Russo. L’edizione odierna de Il Mattinoriporta alcune dichiarazioni rilasciate da Lo Russo alla Dda di Napoli.
Già dalle prime ore di latitanza – si legge su Il Mattino – Lo Russo si preoccupò di avvisare l’amico Lavezzi. Oggi si scopre che Antonio Lo Russo aveva un filo diretto con Lavezzi: “Avevamo delle schede ‘dedicate’ (intestate a prestanome). Telefonai a Ciccio Piscopo, gli dissi di avvisare Lavezzi di buttare il telefono ‘dedicato’ che aveva per parlare con me. Avevo paura che si trovasse in difficoltà qualora i Carabinieri avessero trovato il mio cellulare. Magari telefonavano e si ritrovavano Lavezzi a telefono”.
Tra i due il rapporto era così saldo – scrive Il Mattino – che si sfidavano a un noto gioco di calcio per consolle. Lo striscione apparso in curva l’anno prima che il Pocho lasciasse Napoli, e che recitava “Il Pocho non si tocca”, fu opera proprio di Lo Russo.