Un pianoforte. Basta questo per unirsi, per mostrare al mondo intero che passa un po’ alla volta alla stazione, la voglia e la bellezza di essere napoletani.
E così da “Un giorno all’improvviso” si arriva in un dolce medley a cantare “‘O Surdato ‘nnammurato” e i passeggeri si fermano, la curiosità cresce e diventa passione: sì, quella passione di cui solo la città di Napoli è capace, cantando con orgoglio il proprio senso di appartenenza. Altro che Sanremo, qui il Festival si fa ogni giorno…
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